28 giugno 2012

Coltivare Marijuana in Casa ora si può, lo stabilisce la Cassazione

Vi ricorderete tutti del Giovane studente di Farmacia che era stato fermato per aver coltivato una pianta di Marijuana all’interno della propria abitazione, bene quel caso ha scatenato una serie di ricorsi arrivati fino alla Cassazione che ha stabilito che coltivare una sola pianta non costituisce reato. Da oggi chi possiede una piantina di cannabis sul terrazzo di casa non avrà problemi con la legge. Lo ha stabilito la Cassazione secondo la quale la coltivazione di una sola pianta di marijuana “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”.


 Il pronunciamento della Suprema Corte è arrivato in seguito al ricorso del procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro che aveva protestato per l’assoluzione di un ragazzo di 24 anni sorpreso con una piantina  sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza). Proprio per il fatto che si trattava di una sola piantina, quindi chiamando in causa la “modestia dell’attività posta in essere emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario”. In altre parole i supremi giudici – in base alla sentenza 25674 – hanno chiamato in causa l’assenza di pericolosità del gesto, che è quindi da non sanzionare penalmente, come invece specificherebbe il legislatore in caso di coltivazione di sostanze stupefacenti. Una decisione senza precedenti, che creerà un importante precedente nella giurisprudenza e che, sicuramente, accenderà un focolaio di polemiche non da meno. Da anni si cerca di trovare la soluzione più giusta nei confronti del “problema droga” e con questa sentenza i giudici sembrano voler soverchiare le rigide norme in materia di cannabis et simili. Del resto come non considerare il fatto che forse i benefici sociali che si ricavano dalla proibizione di canapa non compensano adeguatamente i costi che la collettività paga, collocando “fuori dalla legge” il comportamento di intere fasce giovanili. Cosa che li allontana ancor di più dalle istituzioni. 

(Quellichelafarmacia)

Terremoti: la prima scossa è stata di magnitudo 3.2 alle 23:58 sull’Etna

Arrivano, seppur a singhiozzo e con quasi un’ora di ritardo, i primi dati dell’Ingv sulle scosse di terremoto che in tarda serata hanno scosso il catanese: la prima scossa s’è verificata alle 23:58 ed è stata di magnitudo 3.2 a soli 6.2km di profondità, con epicentro tra Zafferana Etnea, Milo, Sant’Alfio, Giarre e Santa Venerina. Attendiamo i dati sulla seconda scossa, che comunque dovrebbe esser stata un pò più debole. Al momento non sono segnalati danni.




(meteoweb)

27 giugno 2012

Aglio: Allium sativum L.

MORFOLOGIA:

E' una pianta erbacea alta 30-80 cm che presenta 6-12 foglie, allungate con nervature parallele, disposte alla base del gambo afillo cavo e non ramificato. Al termine del gambo si trova un'infiorescenza in una pseudombrella sferica, con un numero ristretto di fiori bianco-rosati.



DROGA VEGETALE (ovvero la parte della pianta impiegata):

Principalmente si tratta del bulbo,rivestito da brattee involucrali rossicce e composto da numerosi bulbilli (cioè gli spicchi utilizzati in culinaria).


PRINCIPI ATTIVI (costituenti chimicamente definiti e biologicamente attivi):

La composizione chimica dell'aglio è caratterizzata dalla presenza di composti solforati. Il più importante è l'alliina che per azione dell'enzima alliinasi, si trasforma in alliicina, i cui derivati sono responsabli delle caratteristiche organolettiche dell'aglio. I principi attivi vengono facilmente assorbiti tramite la pelle e le mucose, poi il 10% viene escreto tramite le vie respiratorie (alitosi), la maggior parte dei prodotti di degradazione si accumulano nella bile e poi vengono escretai attraverso fegato, reni ed intestino.


PROPRIETA' ED IMPIEGHI:

L'aglio presenta attività antiipertensiva, antibiotica ed antitrombotica. E' quindi impiegato per il trattamento delle malattie infettive, per la prevenzione dell'arterosclerosi  e dell'ipertensione.
In omeopatia si usa la tintura madre del bulbo con indicazioni per la dispepsia idrostenica (per chi mangia troppa carne), per la bronchite cronica e per l'artrite dell'anca.

Lieve scossa di terremoto nel messinese tirrenico, vicino Barcellona Pozzo di Gotto

Alle ore 15:27 una lieve scossa di terremoto ha interessato il messinese tirrenico, non lontano da Barcellona Pozzo di Gotto. La scossa è stata di magnitudo 2.3 a 8.5km di profondità. L’epicentro è stato nei pressi di Librizzi, Falcone, Tripi e Oliveri. Non sono segnalati danni.


(Meteoweb)

Domani Italia-Germania!


Il charter dell’Italia è atterrato a Varsavia e la nazionale ha raggiunto in pullman il ‘Sofitel Hotel Victoria’, l’albergo in cui soggiornerà alla vigilia della semifinale di UEFA EURO 2012 contro la Germania (calcio d’inizio domani alle 20.45CET). Alle 20 gli Azzurri si alleneranno sul terreno di gioco del National Stadium Warsaw in una seduta che sarà visibile alla stampa per i primi 15 minuti. Alle 19.15 parleranno in conferenza stampa Daniele De Rossi e il Ct Cesare Prandelli.
Questa mattina circa 200 bambini delle scuole elementari e medie di Wieliczka hanno salutato gli Azzurri prima della partenza per Varsavia presentandosi davanti all’Hotel Turowka con un tricolore di 50 metri e tanti palloncini colorati. Tutti i giocatori hanno firmato autografi e posato per qualche foto per la gioia dei giovanissimi tifosi. Poi il pullman è partito in direzione dell’aeroporto, con i bambini che hanno intonato il coro ‘Italia, Italia’.




(UEFA.com)

Vendita di farmaci in classe c presso le parafarmacie

Il T.A.R. Calabria, sez. Reggio Calabria, sentenza 9/5/2012 n. 333, ha disposto la sospensione del giudizio e la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale al fine di valutare la legittimità costituzionale dell’art. 5 comma 1 del decreto legge 4 luglio 2006 n. 223, convertito con modificazioni nella L. 4 agosto 2006 n. 248, nella parte in cui non consente alle parafarmacie la vendita dei farmaci di fascia C.

Di seguito le motivazioni del TAR.
Il Decreto Legge 223/2006 (decreto Bersani), convertito con modificazioni nella Legge 4 agosto 2006 n. 248, all’art. 5, ha previsto che le parafarmacie possono effettuare attività di vendita al pubblico dei farmaci da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica.

Il successivo Decreto Legge 201/2011, convertito con modificazioni nella Legge 214/2011, ha previsto che nelle parafarmacie possono essere venduti anche i farmaci con obbligo di prescrizione medica ma a totale carico del cittadino (c. d. di fascia C) ad esclusione di quei farmaci individuati in una lista aggiornabile emanata dal Ministero della Salute, per i quali continua a non essere consentita la vendita nelle parafarmacie. Secondo il TAR tale limite all’esercizio dell’attività imprenditoriale delle parafarmacie non appare giustificata in relazione ai parametri di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 41 Cost. per i seguenti motivi.

I farmaci somministrabili senza ricetta medica comportano dei rischi per la salute umana inferiori rispetto a quelli dei farmaci per i quali è prescritta la ricetta; ciò non toglie che si tratta pur sempre di farmaci, il cui abuso od uso improprio potrebbe produrre dei seri danni alla salute dell’utente.
Dunque se il legislatore ha ritenuto che i farmacisti delle parafarmacie possono, in piena autonomia, vendere i farmaci che non necessitano di ricetta medica, ritenendo che tali soggetti siano muniti di conoscenze scientifiche e di professionalità adeguate ad esercitare tale incombenza, non si vedono le ragioni per cui gli stessi soggetti non possano vendere i farmaci di fascia C, la cui utilizzabilità da parte di uno specifico paziente dipende non da un’esclusiva valutazione del farmacista (come per i farmaci da banco e per i farmaci per i quali non è richiesta la ricetta medica), ma da un controllo a monte, affidato al medico che ha effettuato la prescrizione.

In sostanza, con l’imposizione della ricetta, il sistema affida il controllo del rischio derivante dall’utilizzo di particolari farmaci al medico, mentre è del tutto indifferente che la vendita sia effettuata presso una farmacia tradizionale ovvero una parafarmacia, perché il concreto dispensatore del prodotto, sia nell’uno come nell’altro caso, è sempre un farmacista abilitato all’esercizio della professione e regolarmente iscritto all’Albo.

Ed allora la discriminazione in danno delle parafarmacie, escluse dalla vendita dei farmaci di fascia C, risulta del tutto irrazionale ed ingiustificabile.
La compressione dell’esercizio dell’attività economica non si giustifica neppure sotto il profilo del controllo della spesa pubblica.
I farmaci di cui si discute (c.d. fascia C) sono infatti a totale carico del cliente, non gravando dunque sulle finanze pubbliche; si è al di fuori del concetto di assistenza farmaceutica, pertanto non si ravvisano elementi che possano giustificare un’esclusiva riservata alle farmacie nella vendita di tali medicinali.

(quellichelafarmacia, art di Andrea Renato Avvocato)

20 giugno 2012

Classifica quarti di finale Europei 2012





Classifica del Gruppo A degli Europei 2012 che comprende Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca.

Repubblica Ceca e Grecia qualificate ai quarti di finale

SquadraPGVPSGFGSPunti
Rep.Ceca3201456
Grecia 3111334
Russia 3111534
Polonia3021232



Classifica del Gruppo B degli Europei 2012 che comprende Germania, Olanda, Portogallo e Danimarca:
Germania e Portogallo qualificate ai quarti di finale

SquadraPGVPSGFGSPunti
Germania3300529
Portogallo 3201546
Danimarca3102453
Olanda 3003250



Classifica del Gruppo C degli Europei 2012 che comprende Spagna, Italia, Croazia e Irlanda:

Spagna e Italia qualificate ai quarti di finale

SquadraPGVPSGFGSPunti
Spagna3210617
Italia 3120425
Croazia3111434
Irlanda 3003190



Classifica del Gruppo D degli Europei 2012 che include Francia, Inghilterra, Svezia ed Ucraina:

Inghilterra e Francia qualificate ai quarti di finale
SquadraPGVPSGFGSPunti
Inghilterra 3210537
Francia 3111334
Ucraina 3102243
Svezia3102553

17 giugno 2012

Sulla strada di Jack Kerouac

« Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare». »

Il romanzo, costruito in cinque parti e scritto(in tre settimane con l'aiuto di solo caffè e senza benzedrina, come scrisse in un diario) sotto forma di episodi, è ambientato alla fine degli anni 40 e descrive i giovani del movimento culturale della Beat Generation, in viaggio su tutto il vasto territorio americano.
Sal Paradise, pseudonimo di Jack Kerouc, è il protagonista e narratore di una serie di viaggi in autostop, in auto e in autobus, della famosa società Greyhound.




Sal è uno studente cresciuto nell'Est che ha aspirazioni letterarie e conosce Dean Moriarty a New York.
Nella 1ª parte si parla del viaggio in autostop e in autobus da New York a Chicago, a Denver, a San Francisco, a Sabinal (oggi Selma), a Pittsburg, a New York e di nuovo a Paterson, dal luglio 1947 alla fine di ottobre dello stesso anno.
Tra i giovani beat vi è Dean Moriarty, pseudonimo di Neal Cassady, che abita a Denver, nell'Ovest, uscito da un riformatorio e il cui stile di vita è in netto contrasto con la concezione borghese della necessità di avere una fissa dimora, un lavoro, un buon grado di responsabilità. Dean, come i suoi compagni, ha solo interesse per una vita intensa, fatta di innumerevoli esperienze e desidera conoscere l'immensità del continente nordamericano, il brivido del sesso, della musica jazz, delle accese discussioni con gli amici, sotto l'effetto dell'alcool e della benzedrina.
Nella parte 2° si parla della storia dei viaggi di Sal e Dean, dal Natale 1948 a febbraio 1949.
La 3ª parte descrive il soggiorno di Sal a Denver, nel 1949 e il viaggio da San Francisco a Denver, a Chicago e a New York insieme a Dean. Sal profondamente attirato e influenzato dallo stile di vita dell'amico, quando egli ritorna nell'Ovest decide di raggiungerlo.
Dopo un lungo viaggio in automobile, finalmente lo ritrova a Denver nel Colorado e con lui conduce, per circa due anni, una vita da nomade. Sal si rende conto con il passare del tempo che l'inquietudine dell'amico, che lo porta a sperimentare tutto ciò che può esserci di nuovo e proibito, è dovuta alla sua incapacità ad adattarsi alla società.
Sal, dopo ogni viaggio, si sente sempre peggio e desidera ricominciare da capo, avere un luogo fisso e un lavoro che abbia senso. Ritorna quindi a New York e riprende a frequentare l'università e a condurre una vita normale ma dopo aver rivisto Dean, che invece dopo ogni tentativo di fermarsi riprende a viaggiare, decide di ripartire:
« Passò più di un anno prima che rivedessi Dean... Avevo passato un tranquillo Natale in campagna, me ne resi conto quando rientrammo in casa e vidi l'albero, i regali, sentii il profumo del tacchino che arrostiva e ascoltai i discorsi dei parenti. Ma ora mi era tornata l'irrequietezza, un'irrequietezza di nome Dean Moriarty, e stavo per lanciarmi in un'altra scorribanda sulla strada. »
(Jack Kerouac, On the road, pg.124)
La 4ª parte parla dell'incontro fra Sal a Dean a New York, nell'estate del 1950, il viaggio di Sal fino a Denver, il viaggio con Dean in Messico, dove avviene la rottura fra Sal e Dean.
La 5ª parte parla dell'ultimo viaggio da Città del Messico verso New York di Sal, nell'autunno 1950, dell'incontro a Laredo di Sal con Laura, pseudonimo di Joan Haverty, che diventò la seconda moglie di Kerouac. Dell'ultimo desolato incontro con Dean:
« ... nessuno sa quel che succederà di nessun altro se non il desolato stillicidio del diventar vecchi, allora penso a Dean Moriarty, penso persino al vecchio Dean Moriarty, il padre che mai trovammo, penso a Dean Moriarty. »

Curiosità: Il romanzo su dattiloscritto su un rotolo di carta per telescrivente o da tapezzeria, lungo 36 metri, che gli fu regalata.Il "rotolo" fu aggiudicato in asta nel 2001 per un prezzo superiore ai due milioni di dollari.


(wikipedia)

Perchè le donne vanno al bagno in gruppo?

Il grande segreto di tutte le donne rispetto ai bagni è che da bambina tua mamma ti portava in bagno, puliva la tavolozza, ne ricopriva il perimetro con la carta igienica e poi ti spiegava: 'MAI, MAI appoggiarsi sul gabinetto!' e poi ti mostrava 'la posizione' che consiste nel bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza che il corpo venga a contatto con la tavolozza.

'La posizione' è una delle prime lezioni di vita di una bambina, importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della vita. Ma ancora oggi, da adulte, 'la posizione' è terribilmente
difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.

Quando 'devi andare' in un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt. Allora ti metti buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che
aspettano anche loro con le gambe e le braccia incrociate. È la posizione ufficiale di 'me la sto facendo addosso'. Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con 'la bambina piccola che non può più trattenersi' e ne approfittano per passare avanti tutte e due!

A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe. Sono tutti occupati. Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce. Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è mai); non importa... Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se non c'è (non c'è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di liquidi non ben definiti e non osi poggiarla lì, per cui te la appendi al collo ed è pesantissima, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi ma le tieni perché non si sa mai.
Tornando alla porta... dato che non c'è la chiave, devi tenerla con una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi 'la posizione'...
AAhhhhhh... finalmente...

A questo punto cominciano a tremarti le gambe... perché sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni abbassati che ti bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una borsa di 5 chili appesa al collo. Vorresti sederti, ma non hai avuto il tempo di pulire la tazza né di coprirla con la carta, dentro di te pensi che non succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti risuona in testa: 'Non sederti mai su un gabinetto pubblico!', così rimani nella 'posizione', ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti schizza sulle calze!!! Sei fortunata se non ti bagni le scarpe. Mantenere 'la posizione' richiede grande concentrazione. Per allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta igienica maaa, cavolo...!
Non ce n'è...! (mai).

Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta.
E non appena lasci la porta, qualcuno la spinge e devi frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con i pantaloni abbassati. NO!! Allora urli: 'O-CCU-PA-TOOO!!!', continuando a spingere la porta con la mano libera, e a quel punto dai per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di nuovo (in questo noi donne ci rispettiamo molto) e ti rimetti a cercare il kleenex, vorresti usarne un paio ma sai quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai.

In questo preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare l'interruttore! Riaccendi la luce con la mano del kleenex, perché l'altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per uscire di lì, sudando perché hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perché in questi posti fa sempre un caldo terribile. Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo sulle calze... il ricordo di tua mamma che sarebbe vergognatissima se ti vedesse così; perché il suo culo non ha mai toccato la tavolozza di un bagno pubblico, perché davvero 'non sai quante malattie potresti prenderti qui'.


 

Ma la debacle non è finita... sei esausta, quando ti metti in piedi non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo sciacquone! Se non funziona preferiresti non uscire più da quel
bagno, che vergogna! Finalmente vai al lavandino. È tutto pieno di acqua e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finché riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di Notredame per non far cadere la borsa nel lavandino; l'asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perché non vuoi sprecare un altro kleenex per questo!
Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con le gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un'eternità là dentro. Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata!

Esci e vedi il tuo uomo che è già uscito dal bagno da un pezzo e gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e Pace mentre ti aspettava. 'Perché ci hai messo tanto?' ti chiede irritato. 'C'era molta coda' ti limiti a rispondere.E questo è il motivo per cui le donne vanno in bagno in gruppo, per solidarietà, perché una tiene la borsa e il cappotto, l'altra tiene la porta e l'altra passa il kleenex da sotto la porta; così è molto più semplice e veloce perché tu devi concentrarti solo nel mantenere 'la posizione' e.... la dignità.

Questo è dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un bagno pubblico e agli uomini, perché capiscano come mai le donne ci stanno tanto.

Focus -n° 227 - agosto 2011

"Lei (e lui)... o anche Lui (e lei)
Gli organi genitali ci condizionano più di quanto immaginiamo. Un dossier e due copertine diverse, personalizzate in base al genere, (visibili nelle ultime pagine della versione sfogliabile) vi guidano alla (ri)scoperta di vagina e pene."




Lei/evoluzione della vagina timida:Nel passaggio evolutivo che ha dato origine alla nostra specie,gli organi riproduttivi delle femmine umane hanno subito un cambiamento di grande impatto,che ha posto le basi per la monogamia: con l'acquisizione della posizione eretta,la vagina è diventata meno visibile,nascondendo il periodo di ovulazione. Negli altri mammiferi,infatti,le femmine segnalano vistosamente quando sono fertili,per attrarre i maschi e stimolarne la competizione. E tra i maschi vince chi,in quel periodo,riesce a fecondarne di più, trasmettendo così i propri geni.

Nascosta.
Nella nostra specie,invece, i maschi non sanno quando le femmine sono fertili e per avere più chance di riprodursi devono accoppiarsi con loro(e restare con loro,accudendole)per tutto il tempo. Il rapporto tra maschi e femmine è diventato da occasionale a (quasi) costante. Ha favorito la monogamia,che consente al maschio di essere sicuro della sua paternità in cambio di una maggiore attenzione verso le femmine e di un aumento nella durata della copula(da8,2 secondi nello scimpanzé a 120 nell'uomo). Ma ha anche eliminato la competizione tra maschi. Che per questo hanno testicoli più piccoli e producono meno spermatozoi:da 200 a 500 milioni a eiaculazione,rispetto al doppio degli scimpanzé.

Lui/evoluzione...al pene 2.0Perchè, a differenza di quello di quasi tutti i mammiferi,il pene umano non è dotato di un osso e di un muscolo per estroflettersi a piacere? E non ha spine, come gli scimpanzé? Grazie a osso e muscolo, i mammiferi muovono il membro volontariamente,come una zampa. L'uomo,invece, ha perso il controllo volontario sull'erezione.

Garantito in salute.
Due ricercatori,l'andrologo Emanuele Jannini e il biologo Alessandro Cellerino,si sono chiesti perché. E si sono dati una risposta elencando le situazioni nelle quali il maschio non ha erezione spontanea: le malattie organiche e psichiatriche,in condizioni ambientali negative. L'erezione non si verifica,cioè, quando può portare alla generazione di individui a rischio: o per le malattie del padre o per l'ambiente. Per questo la mutazione si è dimostrata vantaggiosa:ha consentito la riproduzione solo a maschi sani in ambienti sicuri. Il dilemma delle spine è più complesso. Per David Kingsley,genetista della Stanford University (USA), sono utili per "estrarre" dalla vagina gli spermatozoi lasciati da accoppiamenti con altri maschi. <<ma con l'arrivo della monogamia>> dice Mauro Mandrioli,genetista all'Università di Modena <<per l'uomo estrarre gli spermatozoi altrui è diventato meno utile>>.

Lei/nomi: da frittella a filippa
Le parole che designano il sesso femminile-in Italia 595- manifestano spesso sgomento e ammirazione per un sesso misterioso che racchiude il segreto della vita... ma pure, ha notato Dario Fo,la misoginia cattolica in termini come fessa,sorca(ratto),patacca. Ne evidenziano la recettività: borsa, padella, patta,scodella, ma anche fodero, vagina. Altre varianti divertenti: chitarrina, finestrella, firillacchera, fischiarola, fru fru,acquasantiera,cicciabaffa,parpagnacca,peluche,zampogna,gatta,passera,vongola,fragola,prugna,gnocca,lasagna,bernarda,sorella,filippa,siora luigia,trappola,palude,tana.

Secondo uno dei più antichi miti della storia,risalente a circa 6 mila anni fa e attributo a un popolo mesopotamico, I sumeri, i due fiumi che assicuravano loro la vita, il Tigri e l'Eufrate, erano una produzione del membro eretto del dio Enki. Gli antichi Egizi attribuivano ai genitali maschili un ruolo ancora più importante:il dio creatore,Atum( e dopo di lui anche Osiride),spiegava infatti ai sacerdoti <<io creai da solo ogni essere vivente;il mio pugno divenne la mia sposa. Ho copulato con la mia mano>>. Insomma aveva fatto tutto da solo, masturbandosi, e così era raffigurato in una statua del periodo arcaico. L'altra "metà" coinvolta nella riproduzione, d'altronde, ha avuto onori e riconoscimenti altrettanto significativi nel corso di tutta la storia: delle statuette delle veneri preistoriche, simbolo della fertilità, fino al clamoroso omaggio del dipinto L'origine del mondo del pittore francese Gustave Coubert.



Lui/ nomi: da maritozzo a pacco
In italiano, il sesso maschile ha 2 record: ha il più alto numero di termini(1.047) ed è la parolaccia più usata. Del resto, notava lo scrittore Italo Calvino, il termine "cazzo" ha un'espressività impareggiabile. Ed è un jolly linguistico:indica stupidità (cazzone,cazzata),abilità (cazzuto), ira(incazzarsi),noia(scazzato);problemi(cazzi miei). I sinonimi si riferiscono a oggetti (arnese,attrezzo,pacco,manico,verga,mazza,fra mazza,cannone,pistone),animali(uccello,pesce,biscia,cefalo),vegetali(banana,cetriolo,fava),parti anatomiche(terza gamba),cibi(babà,biscotto,salame),ironie(pendolino,sciupavedove,tronchetto della felicità).

Lei/fisiologia:l'imene? Sono 4
Dal punto di vista biologico non è affatto chiaro a che cosa serva l'imene,una membrana che protegge l'apertura della vagina. Forse come barriera nei confronti di infezioni vaginali,ma potrebbe anche non avere alcuna utilità. Se non perché, fino a qualche decennio fa, era considerato la prova(peraltro poco affidabile) di verginità,condizione spesso richiesta alle spose.

Varietà.
Sparita questa funzione,oggi non se ne parla quasi più. E pochi sanno che non c'è un solo tipo di imene,ma almeno 4. Può infatti essere ad anello(il più comune, quello che più facilmente si rompe in un rapporto sessuale), a setaccio(abbastanza raro), cioè forato in modo da far passare i flussi mestruali, superelastico(in genere si rompe solo con il parto), e imperforabile(raro) che deve essere aperto chirurgicamente.

Fabbriche di vita.
Ovazioni meritate:gli organi genitali hanno lavorato sodo per noi per milioni di anni,producendo in collaborazione,secondo i calcoli del demografo americano Carl Haub,almeno 112 miliardi e 600 milioni di uomini(dei quali oggi ne vivono 7 miliardi) solo negli ultimi 50 mila anni,una cifra che (anche senza tenere conto della complessità della produzione) nessuna industria moderna può sognarsi di eguagliare neppure lontanamente. E continuano ad avere un ruolo fondamentale, non solo nella riproduzione, ma in tutti gli aspetti della nostra vita. Non ci credete? Basta pensare alla quantità di nomi con cui li definiamo:secondo i conti di Vito Tartamella, sono almeno 1,047 quelli usati solo in Italia per definire "lui" e poco meno di 600 quelli per "lei".

Genitali in vista.Le raffigurazioni di pene e vagina alternano, invece,periodi di grande popolarità a periodi di soppressione quasi totale. In ambo i casi si tratta di testimonianze della loro importanza:si nascondono o censurano solo le cose che si temono, non quelle a cui siamo indifferenti. E tutta la storia dell'arte, dei mehrir(monoliti verticali di forma fallica della preistoria megalitica europea) fino alle incisioni erotiche del pittore spagnolo Pablo Picasso,ruota, in modo evidente o nascosto,attorno a loro. La più antica raffigurazione di un fallo risale a circa 28 mila anni fa, ha misure molto vicine al reale e si discute se sia stato utilizzato come "potente" utensile impiegato per scheggiare le pietre o come gingillo erotico. Mentre statuette di donna con la vagina in forte evidenza sono le prime forme di scultura nella storia dell'umanità. E antichissimi riti fallici (talvolta in forma censurata,come la corsa dei "Ceri di Gubbio") o feste dedicate alla fertilità femminile sono tuttora celebrati in tutto il mondo.

Irresistibili.
Altrettanto permeati ne sono la letteratura(famosi e divertenti omaggi ai genitali sono due sonetti di Gioacchino Belli: Er padre de li santi e La madre de le sante), il cinema e, più recentemente,la pubblicità. D'altronde non c'è da stupirsi. Il fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud, li considera alla radice di una delle due pulsioni basilari che guidano l'uomo: la libido. Il piacere sessuale, frutto della multimillenaria collaborazione tra "pisello" e "patata", è indubbiamente il massimo a cui l'uomo può aspirare. Per questo i due organi genitali dominano le nostre emozioni e le nostre aspirazioni. Se ci pensate bene, è quasi sempre per "favorire il loro incontro" che noi ci vestiamo, pettiniamo, laviamo,profumiamo,lavoriamo, corriamo in auto,cerchiamo il successo, combattiamo. Non abbiamo peraltro inventato niente: le nostre esibizioni non sono molto diverse da quelle dei pavoni, dei gorilla o dei leoni. Anche se poi, dopo tanta ostentazione pubblica delle nostre qualità, l'incontro tra i due protagonisti viene, nel mondo umano, relegato alla sfera intima. E va trattato con attenzione:perché oltre che amore può talvolta significare anche sfruttamento,malattie,figli illeggittimi,incesto,gelosia,adulterio,abbandono,faide,abusi,stupro.

E se... non li avessimo?
Per capire quanto sia determinante il loro ruolo nella nostra esistenza quotidiana,basta fare un giochino: provare a pensare che non ci siano più. Supponiamo che si trovi un altro modo,asessuato(come ne esistono in natura), per assicurare la riproduzione della specie. E che quindi l'evoluzione finisca per considerarli inutili ed eliminarli. Che cosa succederebbe? Innanzitutto senza di loro, e quindi senza il sesso, tutto perderebbe di "sapore". Basta pensare ai capolavori della letteratura: ai romanzi di Marcel Proust o ai poemi di Dante Alighieri costruiti(nonostante il primo fosse omosessuale) sulle loro passioni per donne come Albertine e Beatrice: non esisterebbero più. Per non parlare di un grande romanzo della letteratura inglese, L'amante di Lady Chatterley(di David Herbert Lawrence),che sembra abbia dato vita al nome oggi più comune in Inghilterra per definire il pene: " John Thomas"( come il protagonista chiamava "lui").

Disoccupazione.
Svanirebbero affreschi di Giotto, Michelangelo, dipinti di Leonardo da Vinci, Tiziano,Rubens, Goya. Statue di Fidia, Canova, Moore,opere di Omero(immaginate l'Iliade senza Elena?), di Shakespeare e di Mozart. Per strada non incontreremmo più le coppiette, i negozi sarebbero disadorni e puramente funzionali, i vestiti sarebbero semplici, essenziali e senza fantasia,mentre la pubblicità sarebbe dimezzata. Rimarrebbero disoccupati i parrucchieri, gli stilisti, i fioristi, i produttori di cosmetici e, ovviamente, anche le prostitute. Sparirebbero strumenti di seduzione come i gioielli, i profumi, i fiori, le creme solari(perché nessuno si abbronzerebbe più), automobili come la Ferrari e la Porsche. E diremmo addio a Viagra e afrodisiaci di ogni genere e tipo. E anche le religioni sarebbero ribaltate:niente più clausure,astinenze,censure,misoginie e omofobie,insieme ad almeno due dei 10 comandamenti("non commettere atti impuri" e "non desiderare la donna d 'altri"). Certo,poi ci sarebbe anche qualche effetto positivo:incidenti d'auto in meno,meno risse e meno omicidi. La parità tra i (non più) sessi. E se l'effetto fosse retroattivo, cambierebbe l'intero corso della storia. Come? Difficile dirlo;ma se diamo ragione a Freud, che vede presenza di influssi sessuali in quasi tutte le nostre azioni, la storia avrebbe uno sviluppo molto più lento.

Pulsioni dirottate.
E forse vivremmo ancora tutti di caccia e raccolta di frutti, come i nostri progenitori di 100 mila anni fa. Ci sarebbero probabilmente molte meno guerre e meno competizione. Ma forse l'eliminazione del sesso non basterebbe a eliminare la violenza. Perché tutte le pulsioni legate oggi alla seduzione e al gioco sessuale sarebbero probabilmente dirottate verso il semplice potere. Un mondo piacevole?

Lui/ fisiologia: il pisello asimmetrico
In uno studio premiato con l'"Ignobel", un premio ironico dedicato alle ricerche più inutili, Chris McManus dello University College di Londra aveva accertato che, in 107 sculture di epoca classica, quasi sempre il testicolo sinistro era scolpito più grande e più in basso di quello destro. E aveva attribuito questa stranezza al fatto che i Greci credevano che il sinistro fosse "addetto" alla produzione di femmine.

Sinistrorso.
Ma se questa credenza è falsa, la strana asimmetria dei testicoli è stata invece confermata da studi "sul campo"(con ricercatori inviati a curiosare nelle docce delle piscine!): i 2/3 dei maschi hanno il testicolo sinistro più grande e più basso. L'asimmetria è misteriosa perché non ci sono differenze di "ruolo" tra i 2 testicoli. Altrettanto misteriosa è l'asimmetria frequente del pene: nel 85% degli uomini tende a destra.

Lei/arte: da tabù a origine del mondoIl nudo femminile domina la storia dell'arte, ma l'oscuro oggetto del desiderio(la vagina) è stato meno presente nelle tele, nel corso dei secoli,degli attributi maschili. Anche per questioni pratiche:"dal vero" è meno in evidenza. Dopo essere stata molto visibile nelle statuette delle veneri preistoriche e poi negli affreschi romani di Pompei, sparisce per secoli, soprattutto durante il Medioevo, periodo in cui in Europa si impone la censura della Chiesa.

Nuda e cruda.
Riappare nel Rinascimento in una sorta di kamasutra: I modi di Marcantonio Raimondi, dove spicca in alcune posizioni erotiche. Ma mentre in Occidente nessuno oserà ancora per secoli riprodurre il sesso femminile nel dettaglio, in Giappone alcuni dei maggiori artisti, Katsushika Hokusai e Kitagawa Utamaro, la mettono in mostra con dovizia di particolari. In Europa questo accadrà solo alla fine dell'800 per opera del pittore francese Gustave Courbet, che scandalizzerà i moralisti con L'origine du monde.

Pudore maschile.
Ma fu la fine di un tabù: da allora molti artisti non si fecero più problemi a mostrare l'anatomia femminile senza veli: dalle sculture di Auguste Rodin, alle incisioni erotiche di Picasso. E oggi una delle star dell'arte contemporanea è un'artista neozelandese di 30 anni, Hazel Dooney, che mette in mostra i genitali femminili in disegni stile pop art. C'è quasi un'inversione nel senso del pudore: sono i " gioielli indiscreti" del maschio,come li chiamò il filosofo Denis Diderot, a essere oggi meno esposti e a ricoprire, non solo nell'arte, un ruolo di secondo piano.

Lui/arte: dalle ville alle foglie di fico
Gli attributi maschili erano disegnati con precisione già nella Grecia antica. I bronzi di Riace erano eroi con gli organi sessuali in evidenza a simboleggiare virilità e forza. I Romani davano ampio spazio al pene nelle pitture erotiche(per esempio a Pompei), ma anche nelle decorazioni delle ville patrizie,come simbolo del potere. Era così importante che le sue dimensioni costituivano un requisito per fare carriera nell'esercito in guerra erano scagliati contro i nemici proiettili di piombo con incisi riferimenti al pene e a un suo possibile uso punitivo.

Censura totale.
tutto fin,però, con l'affermarsi della religione cristiana e di una cultura sessuofobica. Nel Medioevo il nudo fu usato quasi solo per raffigurare Adamo ed Eva, simbolo della vergogna causata dalla nudità, e spesso coperto con foglie. Nel Rinascimento l'uomo tornò al centro dell'universo, e il pene riapparve nella pittura e nella scultura.

Da lui a lei.
il nudo maschile era più comune di quello femminile. E nacque l'interesse per l'anatomia, con rappresentazioni realistiche, come l'Uomo virtuviano di Leonardo. Dal secolo successivo "lui" è di nuovo tabù, mentre c'è sempre più spazio(per esempio,oggi, nella pubblicità) per "lei". I genitali maschili, salvo poche eccezioni(i corpi deformi di Francis Bacon e le foto di Robert Mapplethorpe),rimangono nascosti.

Lei/ animali: vagine labirintiche, a cavatappi e simili-piselli

Sono forse le anatre le femmine con la vagina(a dire la verità è un ovidotto) più curiosa. Non è infatti un semplice canale, ma un complesso labirinto nel quale la femmina può indirizzare il pene maschile o verso vicoli ciechi o verso le uova da fecondare.

Antistupro.
Poiché l'accoppiamento tra anatre è spesso un vero e proprio stupro,l'unico modo per scegliere il partner risiede nel bloccare i maschi indesiderati deviando su "binari morti" i loro spermatozoi. Una strategia usata anche dai maiali,nei quali al pena a forsa di cavatappo corrisponde una vagina altrettanto complessa. Molto più decisa + invece la strategia delle iene macchiate: le femmine, infatti hanno un clitoride molto lungo,non troppo dierso dal pene maschile. Questo perché le femmine hanno,fin dalla fase embrionale,un altissimo tasso di testosterone, che le rende dominanti nel branco.

Lui/animali : spermatozoi da record ed emi-peni
In molte specie animali, il pene non possiede una struttura semplice come quella umana. Nella maggior parte degli insetti, per esempio,l'organo genitale maschile è dotato d spine ed escrescenze, che servono per "agganciarsi" alla femmina e assicurare quindi il maschio della paternità. Altro metodo usato per essere certi di essere padri è usare spermatozoi grandissimi:il moscerino Drosophila bifurca li produce lunghi circa 5 cm, 1.000 volte più di un umano.

Uccelli: subdotati o superdotati.
Molti rettili,invece,hanno una doppia struttura:due "emipeni"(dotati di spine) che sono usati alternativamente durante gli accoppiamenti. Nella maggior parte degli uccelli,infine,la "dotazione maschile" non esiste. Quando c'è,però, può avere dimensioni imbarazzanti:è proprio un uccello, l'anatra argentina Oxyura vittata, che detiene il record per il pene più lungo in relazione al corpo.

Lei/ salute: cultura e tranquillitàGli organi genitali femminili vanno in crisi quando si è troppo magri, stressati, quando si hanno malattie gravi, anche psichiatriche. Ma la capacità di riproduzione femminile si può bloccare ancora più a monte, con l'inibizione del desiderio.

Relax.
Niente desiderio se lei è stanca, impegnata nella crescita di un bimbo, preoccupata, se percepisce l'ambiente circostante come non sicuro, se non si sente desiderata, se non si sente piacente, se è adirata. Non si tratta quindi di malattie e non sono fattori risolvibili con una pillola di ormoni, come spesso si fa. A questi fattori si aggiungono quelli culturali<. dalle donne ci si attende che svolgano un ruolo passivo. Ma un sano sviluppo della sessualità richiede coscienza dei propri desideri e delle proprie pulsioni. E la capacità di andare alla ricerca della loro soddisfazione. Infine attenzione ai farmaci che deprimono il desiderio: gli antidepressivi, gli antiglicemici, gli antiipertensivi.

Lui/ salute: sport e niente fumo
Per funzionare in modo normale il pene richiede che le arterie cavernose, cioè i vasi che portano il sangue ai corpi cavernosi del pene,siano libere. Per questo i problemi erettili del pene sono anche una spia della salute cardiovascolare. Quindi qualsiasi intervento cardioprotettivo è protettivo anche della sua funzionalità. E viceversa; fumo, sovrappeso,sedentarietà,eccesso di colesterolo,ipertensione, iperglicemia sono tutti fattori di rischio per l’erezione.

Entro i 40 anniLa salute dei genitali maschili si difende quindi muovendosi di più e mangiando meno,riducendo i cibi contenenti colesterolo e quelli ricchi di zuccheri, con una dieta ricca di vegetali,non fumando. Uno studio dei ricercatori dell'Harvard University ha dimostrato che obesità e fumo sono le prime cause di rischio per la disfunzione erettile mentre una regolare attività fisica riduce il rischio. Un altro studio ha dimostrato che,per essere efficace, il cambiamento dello stile di vita deve avvenire prima dei 40 anni:una volta che il calibro delle arterie cavernose è ostruito, è difficile tornare indietro con modifiche dello stile di vita.

15 giugno 2012

Millegiri 2012:la kermesse dedicata agli appassionati di moto

Da giovedì 14 a domenica 17 giugno, all'Aeroporto Boccadifalco parte ufficialmente la "Millegiri 2012", che avrà inizio giovedì 14 con la cerimonia di inaugurazione e taglio del nastro. La manifestazione promossa dall’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, grazie a fondi PO-FESR 2007/2013 linea di intervento 3.3.1.A, in collaborazione con Endas T.T.M., A.C.I. Sport e Aeroclub “Beppe Albanese”, prevede un ricco programma di eventi legati al mondo delle competizioni motociclistiche. Prove di enduro, motard, freestyle, drifting e kart saranno gli ingredienti di un mix di adrenalina e puro spettacolo per gli amanti del brivido su due e quattro ruote. Spazio anche alle esposizioni di auto e aeroplani: un viaggio nel tempo, tra passato, presente e futuro, con modelli storici e vetture di ultima generazione. Fiore all’occhiello della manifestazione, sempre all’interno dell’Aeroporto di Boccadifalco, è la prova speciale “Città di Palermo” inserita nella 96ª edizione della Targa Florio. Sempre giovedì 14 giugno, alle 19.40, le vetture dell'Historic Rally, partite da Piazza Castelnuovo si sfideranno nel circuito di 1.650 metri ricavato all’interno dell’Aeroclub Beppe Albanese. A seguire le auto storiche lasceranno la pista alle vetture moderne partecipanti alla Targa Florio, che effettueranno la stessa prova, davanti al pubblico palermitano sempre caloroso e appassionato, che potrà seguire l’evento dalle apposite tribune realizzate a bordo pista. L’ingresso alla manifestazione è a pagamento e prevede l’acquisto di un biglietto giornaliero di 6.50 euro.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.millegiri.it/, scrivete alla casella di posta info@millegiri.it o telefonate allo 091.6823375.




Qui di seguito il programma completo:

Giovedì 14 giugno

17.30 Taglio del nastro e inaugurazione
18 - 18.30 Freestyle
19.45 Inizio Prova Speciale “Targa Florio” IRC Intercontinental Rally Challenge

Venerdì 15 giugno

14.30 - 15 Prove Libere Motard
15 - 16 Prove di Regolarità
16 - 16.30 Enduro - Freestyle
16.30 - 17 Drifting - Enduro
17.00 - 18 Prove di Regolarità – Enduro
18 - 18.30 Enduro - Prove Libere Motard
18.30 - 19 Drifting - Enduro
19 - 19.30 Enduro - Freestyle
19.30 - 20 Enduro

Sabato 16 giugno

10.15 - 10 Drifting - Enduro
11 - 11.15 Enduro - Prove Ufficiali Motard
11.20 - 11.40 Enduro - Freestyle
12 - 12.45 Enduro - Prove Ufficiali Motard
14 - 15 Prove di Regolarità - Enduro
15 - 15.15 Enduro Qualifiche Motard
15.30 - 18.30 Enduro Prove Libere Kart
18.30 - 19 Enduro - Freestyle
19.30 - 20 Enduro
21 Gran Galà Equestre

Domenica 17 giugno

9 - 9.50 Enduro - Prove Libere Kart
10 - 10.15 Enduro - Motard Warm up
10.30 - 11.30 Enduro - Prove Libere Kart
11.50 - 12.20 Enduro Motard Race 1
12.30 - 14 Enduro - Prove Ufficiali Kart
14 - 14.30 Drifting - Enduro
14.30 - 15 Enduro Freestyle
15 - 15.30 Enduro
14.50 - 15.20 Enduro Motard Race 2
15.30 - 18.30 Enduro - Gare Kart
18.30 - 19 Drifting - Enduro
19 Premiazione e Gran Finale Freestyle



PalermoToday

Il nuovo Piano Traffico per Mondello pedonalizzata

La proposta, che riguarda il periodo dal 16 luglio al 15 settembre con la possibilità di una proroga collegata ad iniziative da realizzare per la vivibilità e la fruibilità invernale della borgata, diverrà operativa con le relative Ordinanze, dopo che l’Amministrazione comunale ne avrà discusso in dettaglio i contenuti con i cittadini e con gli operatori commerciali interessati, fermi restando i principi cardine legati al decoro, alla vivibilità e alla fruibilità della zona.


Illustrando in dettaglio gli interventi previsti sulla viabilità dell’area, l’Assessore per il bene comune della mobilità Tullio Giuffrè ha spiegato che vi è l’intenzione di “limitare l’accesso ai veicoli non autorizzati, nella fascia oraria 18-24, da Via Regina Elena, in prossimità della via Anadiomene, sino a via Mondello, in corrispondenza di via Terza Compagnia.
Saranno autorizzati residenti, dimoranti, veicoli del trasporto pubblico, veicoli privati diretti verso le strutture ricettive muniti di autorizzazione, veicoli delle forze dell’ordine e con disabili a bordo”.

“Per quanto riguarda il verde – ha spiegato l’Assessore per il bene comune della Vivibilità, Giuseppe Barbera – abbiamo rinnovato la richiesta alla società italo-belga affinché elimini immediatamente ciò che resta delle palme uccise dal punteruolo. Non solo per migliorare il decoro, ma anche perché sono un grave pericolo per la sicurezza dei cittadini, in quanto soggette a crollo. Verificheremo, inoltre, le altre urgenze inerenti il decoro della piazza e del lungomare, adottando interventi urgenti”.
Infine Marco Di Marco, Assessore per il bene comune delle Attività produttive, ha affermato che “l’Amministrazione ha già avviato un dialogo con i cittadini e gli operatori commerciali interessati dal provvedimento perché le scelte siano condivise e i provvedimenti siano frutto del contributo positivo di tutti per favorire tanto la vivibilità della zona quanto la sua vitalità che è condizione per lo sviluppo.”

Sesta edizione del “Tour de Forst”

Ciao a tutti! Scusate se non mi sono fatta viva prima. :D
Per fotuna sono arrivata in tempo almeno per comunicarvi l'ultimo appuntamento con il Tour De Forst qui a Palermo. In ogni caso credo e spero che lo sapevate già, ci sono molti cartelloni per la città.






9 giugno 2012

Versi degli animali


Mi è venuto in mente di riportarvi questa tabella, di facile consulto, perchè ormai è da qualche giorno che mi sveglio con il garrire delle rondini che hanno deciso di fare il nido praticamente nel balcone di casa mia. All'inizio può essere piacevole, ma poi credetemi non lo è affatto! XD

Speriamo che non degeneri.. eheheheh


AnimaleVerso
Alcebramisce
Allodolatrilla, canta
Alloccobubbola
Anatraanatra, starnazza
Apebombisce
Alzavolacigola
Aquilagrida
Asinoraglia
Assiolochiurla
Avvoltoiopulpa
Balenacanta
Buemuggisce
Calabroneronza, bombisce
Cammellobramisce (rummel)
Canarinocanta, cinguetta, gorgheggia
Caneabbaia, gagnola, guaiola, guaisce, latra, mugola, ringhia, uggiola, ulula
Capineracinguetta, gorgheggia
Caprabela
Cardellinotrilla
Cavallettazilla
Cavallonitrisce, sbuffa
Cervobramisce
Cicalafrinisce
Cignostride
Cinghialebofonchia
Civettastridisce - coccoveggia
Colombotuba
Coniglioziga
Cornacchiagracchia
Elefantebarrisce
Focasoffia
Fringuellochioccola
Furettopotpotta
Gabbianogarrisce
Gallinachioccia, schiamazza, coccodia
Gallocanta, chicchiricchia
Gecoschiocca
Gattomiagola, ustola, ronfa, fa le fusa, gnaola
Ghiandaiagrida
Giraffalandisce
Grillofrinisce
Gufobubbola
Ienaride
Leoneruggisce
Lupoulula
Maialegrugnisce, grufola, grugna, strogola
Merlofischia, zufola, chioccola, zirla
Moscaronza
Muccamuggisce
Ocastarnazza
Orsobramisce, ruglia
Pappagallociangotta, parla
Passerocinguetta, pispiglia, schiamazza
Pavonepaupula
Pecorabela
Pettirossochiccola, spittina
Piccionetuba, gruga
Pipistrellostridisce
Pulcinopigola
Ricciosbuffa, sibilla, fischia
Rigogolofischia
Ranagracida
Rondinezinzilula, cinguetta
Rondonegarrisce
Sciacalloulula
Scimmiagrida, farfuglia
Serpentesibila
Stornofischia
Tacchinogloglotta
Toposquittisce
Tordozirla
Tortoratuba, gruga
Usignologorgheggia
Vaccamuggisce
Volpeguaiola, gagnòla, gannisce
Zanzararonza, zufola

2 giugno 2012

L'amica la cancella da Facebook:scoppia la rissa!

Una 51enne si accorge di essere stata cancellata da un'amica su Facebook e scoppia la rissa per strada. Con tanto di ferito finito all'ospedale.Una cancellazione "virtuale" che si catapulta immediatamente nella vita reale, e a suon di botte. "L'offesa 2.0" viaggia su Facebook e poi scende in strada, al punto da coinvolgere non solo le protagoniste, ma anche i vicini di casa.

Una 51enne del Borgo Nuovo si è infatti accorta di essere stata cancellata dal social network da un'amica: non era più nella lista dei suoi contatti. Un gesto che ha ritenuto difficile da perdonare, fino a scatenare una mega rissa che ha provocato l'arrivo della polizia. In strada, nei pressi di piazza San Paolo, gli agenti hanno trovato una trentina di persone che spalleggiavano l'una e l'altra: parole pesanti, insulti e spintoni tra le due donne che ormai erano su tutte le furie al punto da creare il caos nella piazza. Tra l'altro, nelle vicinanze, si è verificata contemporaneamente un'altra lite, stavolta per problemi condominiali.



Ad avere la peggio, in questo caso, è stato un ragazzo che è stato trasporta
to all'ospedale Cervello con una ferita d'arma da taglio, ma le sue condizioni non sono preoccupanti. La rissa tra le due donna, invece, si è conclusa soltanto con lo svenimento di una delle due, che è quindi stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata all'ospedale di Villa Sofia.              
(livesicilia)

Festa della Repubblica!

Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo.

 Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.

Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza).

In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica Italiana gli auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.

Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, festa dello Statuto albertino.

Con la legge 5 marzo 1977, n.54, soprattutto a causa della congiuntura economica sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno. Solamente nel 2001 su impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno, che quindi tornò ad essere un giorno festivo.

 

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