Marcia indietro, quindi, del governo, che continua invece a mantenersi fermo sull'articolo 18: oggi sono previsti gli ultimi ritocchi al testo sulla riforma del mercato del lavoro che ha diviso la maggioranza e mobilitato sindacati e lavoratori. Un primo accantonamento della norma aveva scatento polemiche e accuse sulle pressioni delle lobby.
L'emendamento era stato presentato da Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e poi, secondo quanto si apprende, è stato riformulato dal governo, che ha fatto scomparire le "liste selettive". Ora la norma prevede che "le agenzie fiscali e la guardia di Finanza, nell'ambito dell'attività di pianificazione degli accertamenti, tengono conto anche delle segnalazioni non anonime di violazioni tributarie, incluse quelle relative dell'obbligo di emissione della ricevuta o dello scontrino fiscale ovvero del documento certificativo dei corrispettivi".
Slitta di un mese lo stop alle pensioni in contanti oltre i 1000 euro.
Slitta intanto dal primo maggio al primo giugno 2012 la norma che obbliga ai pagamenti non in contanti per gli stipendi e le pensioni corrisposti da enti e amministrazioni pubbliche oltre i 1.000 euro: lo prevede un altro emendamento al dl fiscale approvato dalla Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Ci saranno quindi 30 giorni di tempo in più per aprire un conto corrente dove farsi accreditare gli emolumenti dovuti dalla pubblica amministrazione.
(Repubblica)
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