I punti guadagnati dal Professore nel corso dell'estate sono esattamente gli stessi che perde il suo governo. Gli italiani che sostengono di avere "molta/abbastanza" fiducia nell'esecutivo dei tecnici scendono infatti dal 40 al 37%, il minimo dallo scorso dicembre, quando era nientemeno che al 54%.
Il dato che riguarda Monti, fanno notare dall'Ipr, è "un risultato di tutto rilievo in un momento di crisi". "E' come se per gli italiani ci fossero due giudizi contrapposti e solo in parte contraddittori", sottlineano ancora dall'istituto. "Da una parte si premia la 'persona Monti', la sua esperienza e la sua volontà di salvare l'Italia, dall'altra evidentemente i giudizi negativi sui provvedimenti del governo nonché l'aumento della coflittualità sociale e della disoccupazione determinano un giudizio altamente puntivo nei confronti del governo".
Insomma è come se in Monti fosse vista una "figura terza" anche nei confronti della squadra da lui capeggiata. Squadra di cui solo il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri continua a convincere la maggioranza degli italiani. Il suo indice di fiducia è infatti al 50%, anche se in caduta di tre punti rispetto a luglio. A seguire viene il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che passa dal 48 al 46% scontando probabilmente la maldestra gestione degli spinosi dossier Alcoa e Fiat. Unici ministri in ascesa sono Andrea Riccardi (46%, +1%) e Corrado Clini (37%, +2%). Del responsabile dell'Ambiente è stato apprezzato evidentemente il comportamento nel caso Ilva dello scorso agosto.
(Repubblica)
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