26 maggio 2014

Joe Burnett Band


Amici ed Amiche di Postillare,
questa settimana Vi parleremo di un'altra band della Movida palermitana, la Joe Burnett Band.

Essa nasce a Palermo nel febbraio 2013 da un'idea di Giuseppe Viola, in arte Joe Burnett, che chiama a sé Enio Peritore, cantante, chitarrista e bassista, conosciuto per caso sopra il palco durante uno dei tantissimi eventi “In the rock”.
Fra i due musicisti non ci sono parole (non si presentano neppure) ma solo note e una forte sintonia: senza essersi mai visti intonano il mitico pezzo degli Shadows, “Apache”.
Il progetto di una band che portasse al pubblico il repertorio degli Shadows è nella mente di Giuseppe da parecchi anni per cui non perde tempo a contattare il Peritore che, con altrettanto entusiasmo, accetta immediatamente e lo fa anche Nicolò Pillitteri, batterista attivo e soprattutto appassionatissimo del genere, nonché provvisto di una cultura musicale abbastanza rilevante. Inizialmente si pensa di formare un trio: chitarra - voce (Enio), chitarra - solista (Giuseppe), batteria (Nicolò). Il repertorio è pressoché dominato dai brani strumentali degli Shadows. Dopo due serate, la seconda delle quali li vede sopra il palco dell’Arci Palermo durante l’edizione del Gay Pride 2013, i tre concordano nell’arricchire il loro sound inserendo il basso, ruolo che spetta ad Enio, mentre alla seconda chitarra viene chiamato Filippo Foà con cui Giuseppe, anni prima, aveva condiviso il progetto degli Arboria, e che si presta bene anche come cantante.
La priorità di questa band è quella di creare un’atmosfera musicale tranquilla e senza pretese. I suoi membri si dedicano ad un sound preciso che possa identificare la band e renderla originale nonostante faccia cover.
A questo pensa Enio Peritore, proponendo brani entusiasmanti e mai suonati prima da altri gruppi della scena palermitana: Santo e Johnny, Johnny Kid and the Pirates, The Lively Ones (con la loro mitica “Surf riders”), The Searchers, Dick Dale. Spazio anche ai Beatles con il loro pezzi più beat (“Can’t buy me love”, “Help”, “I want to hold your hands”…).
È così che la Joe Burnett Band costruisce la sua identità musicale. Il Rock’n’roll e il Beat anni 50/60 fanno da sfondo al surf più ricercato e mai banale.
Un modo come un altro di far conoscere alla gente la genesi del rock moderno e contemporaneo. Una sorta di viaggio temporale tra i suoni e le note di un’epoca che hanno cambiato la storia della musica rock.
Li abbiamo visti suonare un paio di volte e Vi possiamo assicurare, Amici, che ascoltarli è veramente divertente ed entusiasmante. Perchè loro in primis si divertono e trasmettono un'allegria che Vi coinvolgerà dall'inizio alla fine dell'esibizione.
La Joe Burnett Band si esibirà prossimamente:
-2 Giugno al CUCUJUNGEE sul lungomare di Isola delle Femmine;
-15 Giugno al Drink it, via Garibaldi.

Intanto seguiteci sempre perchè Vi terremo aggiornati con altri appuntamenti musicali.


Alla prossima.

Francesca Taormina e Bartolomeo Carota

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