Barcellona
è una città piena di vita e bellezza. Mi sento anche di doverla definire, per
certi versi, anche surreale, grazie agli edifici originali sparsi per la città.
I più belli sono la Pedreda e la Casa Batllò del grande Gaudì ( per chi
non lo sapesse si tratta del massimo esponente del modernismo catalano). Io me ne sono innamorata e non devo
essere stata l’unica, dato che ben sette delle sue opere, situate a Barcellona, sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Gaudì fu
nominato architetto capo della costruzione del tempio Espiatorio della Sagrada
Familia, cominciando a
costruire la cripta e poi l'abside. Da fuori
è bellissima, soprattutto dalla parte della facciata con la natività.
All’interno inoltre si respira un’aria magica grazie alla luce che filtrando
dalle vetrate crea fantastici giochi di colore.
Imperdibile, a questo proposito, è anche Parc Guell, destinazione ideale per rilassarsi
all'aria aperta tra arte e natura.
Merita una visita,
raggiungibile con la funicolare, da dove si gode di un panorama unico su
Barcellona: il Montjuic,
sul quale si trova il castello e numerosi musei, tra cui la Fondazione Mirò.
Una gita fuori
porta, cui non dovete rinunciare, è Figueres che ospita il teatro-museo di Dalì
( strepitoso!!! ). L’intera struttura che accoglie le opere d’arte del pittore
è un capolavoro.
Passeggiare
per la Rambla, anche di sera
affollata e gioiosa e un po’ come passeggiare per Via libertà a Palermo, solo
che la disposizione di strade e marciapiede è invertita. Il viale unisce Plaça de Catalunya con il Port
Vell.
Una delle mete più
popolari è Il mercato de La Boqueria che è
un’esplosione di colori e sapori.
Un quartiere
limitrofo, da evitare la notte è invece il Raval.
Per quanto riguarda
il cibo è tutto buonissimo. Piatti gustosissimi e abbondanti. Le tapas sono
semplicemente degli antipasti di vario genere ( non aspettatevi però le
patatine fritte!). La paella (soprattutto quella valenciana, quindi mista carne
e pesce) è squisita. Da bere è sicuramente da provare la vera sangria! Per
quanto riguarda i dolci, consiglio di assaggiare i churros che servono soprattutto
a colazione con la cioccolata calda!
Per chi è stato a Madrid, posso assicurare che
Barcellona è diversa. Non saprei fare una classifica e non mi sento di dire
quale delle due è meglio dell’altra. Credo però che in un qualche modo si
completino, quindi sarebbe un peccato non visitarle entrambe.
Gradiva le differenze: forse per questo viaggiò tanto.
Jorge Luis Borges,
Debora Collotts
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