La papaia
La Carica papaia L. è un piccolo albero tropicale alto dai 3 ai 10 metri. Originaria delle
Malucche. Ha un aspetto che somiglia a quello delle palme e che porta all’apice
un gruppo di foglie palmato sette lungamente picciolate. Sul tronco rimangono
evidenti le cicatrici delle foglie cadute. La pianta è dioica, ma può cambiare
sesso a causa di traumi. Si usa il frutto di colore verde-giallastro, che
contiene vitamina A, B e C. Dai frutti immaturi, per incisione, si ricava il
lattice. Da questo si ricava la papaina che ha una forte attività
proteolitica. La papaina è usata nelle
insufficienze gastriche e deudenali come succedaneo dei fermenti gastrici e
sembra efficace anche in alcune forme di elmintiasi, come detergente enzimatico
per le piaghe e per la preparazione di peptoni. Come enzima proteolitico la
papaina si usa nell’industria per rendere tenera la carne e favorirne la
digestione, nonché per chiarificare le bevande. La chimo papaina ha strutture e
proprietà simili e viene impiegata per una possibile terapia della sciatica. Le
controindicazioni rendono questa tecnica attuabile all’interno di una struttura
ospedaliera in cui sa possibile un controllo radiologico della posizione degli
aghi.
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