19 aprile 2012

Il falso mito dei cibi light

La scorciatoia per liberarci dai chili in più senza troppi sacrifici si riduce ad una spesa costosa al supermercato a base di cibi light. Molti di questi prodotti sono pure mistificazione, magari ci sono meno grassi ma più zuccheri, e le calorie sono le stesse. Molto spesso, alcuni alimenti considerati salva-vita, o addirittura dimagranti, non hanno niente di light( nessun fondamento scientifico).




E non ha senso parlare di acqua minerale “senza sodio”, visto che anche la più ricca non ne fornisce neppure un millesimo rispetto a quello che mettiamo per esempio sull’insalata!

        

Solo un esperto può valutarne il reale vantaggio, dopo un esame complessivo dell’alimentazione quotidiana.

La maionese light ha 375 calorie per etto contro le 690 della tradizionale. Ma magari ne usiamo due cucchiai (anche perché è meno saporita). Non bisogna farsi abbagliare dagli slogan, ma  imparare a leggere le etichette.



Il consumatore è ingannato mettendo in evidenza caratteristiche presenti anche nella versione normale, per esempio presentando un latticino come “ricotta magra”: la ricotta è magra per definizione (contiene 150 calorie per etto contro le 430 del caciocavallo).

O scrivendo sul tonno al naturale “meno dell’1% di grassi”: è nella sua natura!!

Altrettanto criticabili sono le indicazioni generiche, come “meno calorie” (rispetto a cosa?) o riferite a ingredienti anziché a sostanze nutritive, tipo “30% di olio in meno” (rispetto alla ricetta della nonna?).



I cibi light vengono allungati con soluzioni acquose e resi corposo con addensanti.
Inoltre abbondano di “riempitivi”, come amido e fibre, in sostituzione di ingredienti più costosi (uova, burro, farina). A volte contengono additivi assenti nella versione tradizionale, come il sorbato presente nella mozzarella light o i conservanti aggiunti alla marmellata light, priva del potere batteriostatico dello zucchero.

Inoltre, lo snack “senza zucchero” puo’ essere in realtà solo privo di zucchero “aggiunto”: non contiene cioè saccarosio, ma ha tutti gli zuccheri degli ingredienti, per esempio del latte. La stessa dicitura può significare che il saccarosio è stato sostituito dal fruttosio. Il fruttosio ha un indice glicemico basso, ma spinge il fegato a produrre più trigliceridi. Risultato: l’effetto calorico del fruttosio è pari a quello del glucosio, e in più aumenta la presenza dei grassi nel sangue. Infine, è vero che cioccolato, dolci e bibite light hanno anche il 25% in meno di calorie. Ma spesso lo zucchero è sostituito da dolcificanti che, in grande quantità, possono essere controindicati per la salute.

“Senza colesterolo” non significa senza grassi: l’alimento può contenere miscele di oli vegetali non meglio identificati. Spesso si tratta di grassi saturi, i più dannosi per le arterie, che influiscono in modo negativo sul colesterolo che il nostro organismo produce direttamente.


La margarina è meglio del burro e possiamo utilizzarla tranquillamente senza ripercussioni sulla linea?
Questo è un altro mito da sfatare. È vero che i grassi vegetali della margarina sono meno dannosi di quelli animali del burro, però è comunque preferibile utilizzare quest’ultimo, in quantità ridotte, perché i processi di solidificazione della margarina alterano gli acidi grassi riducendone la qualità. In ogni caso sono bandite entrambe per chi è a dieta, concesso, invece l’olio extravergine d’oliva.


Le proteine animali possono essere sostitute con quelle vegetali dei formaggi?



Tutti i formaggi contengono almeno il 20% di grassi, ad eccezione della ricotta che è intorno al 13%. In linea di massima i formaggi freschi, fatti con latte di mucca, hanno un comunque un contenuto di grassi inferiore a quelli stagionati, che possono superare anche il 30% di grassi.

Bisogna  sostituite il pane con grissini o crackers?
 A parità di peso, sia i grissini che i crackers contengono meno acqua del pane e sono quindi più energetici, in più sono carichi di strutto, sale e conservanti e quindi meno adatti a chi è a dieta.


Le gallette di riso sono dietetiche?
Al contrario di quello che si può pensare, le gallette di riso non sono adatte alla linea, specie se vengono usate come spuntino, in quanto la soffiatura rende il riso subito digeribile e lo trasforma in zuccheri. Come fuori pasto, quindi meglio un frutto.


Quale frutta e verdura?
Non tutta la frutta fa bene alla linea: uva e banane per esempio sono ricche di zuccheri e molto caloriche. Bandita anche la frutta secca che è priva d’acqua e ricca di zucchero. Stesso discorso per verdure ed ortaggi: le patate ad esempio contengono amidi e carboidrati.




Ps: provate a mangiare un pò di insalata prima di pranzo e cena, vi aiuterà oltre ad avere meno fame, anche ad assimilare meno di quello che assimilereste altrimenti. E cercate di fare più spuntini: colazione, ricreazione, pranzo, merenda e cena(questa non molto abbondante). ;)

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