Questa ha seminato paura in tutto il nord Italia.
Ne sono seguite altre due, intorno alle 13, di magnitudo superiore a 5.
Il bilancio provvisorio è di 16 morti, cinque dispersi, centinaia di feriti, 8 mila sfollati e danni gravissimi al patrimonio artistico e al sistema produttivo. Polemiche per la mancata prevenzione.
All'origine delle nuove scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia. Le scosse sono state sentite però a Milano , Genova e in quasi tutto il Nord Italia, in alcune regioni centrali, compresa Firenze e persino in Austria. Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale e nella zona di Pordenone studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada spaventati. Scuole sono state evacuate, seppure momentaneamente e per precauzione, anche in altre zone del Paese. A Venezia il terremoto ha provocato la caduta di una statua che ha sfiorato una donna ai Giardini Papadopoli dove diverse statue sono pericolanti mentre distacchi di intonaco si sono registrati alla Basilica di Sant'Antonio a Padova, con momenti di panico per i fedeli in visita, ma nessun ferito. Danni anche a Mantova, dove è crollato il Cupolino di Santa Barbara.
Uomini della protezione civile di diverse regioni, della Caritas e della Croce Rossa stanno confluendo nelle zone colpite dal sisma, mentre diverse istituzioni hanno avviato raccolte di fondi a sostegno della popolazione colpita dal sisma.
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