ROMA - Una frase pronunciata da Mario Balotelli ("Gli juventini ci hanno affossato") subito dopo la finale contro la Spagna sarebbe all'origine del presunto litigio fra il centravanti e Gigi Buffon negli spogliatoi azzurri prima della cerimonia di premiazione, domenica sera.
SUL WEB VOCI DI RISSA FRA BUFFON E BALOTELLI - Un faccia a faccia deciso fra i due, ma niente a che vedere con quanto si leggeva ieri su alcuni siti internet che raccontavano di una rissa furibonda finita con le cure mediche per l'attaccante del Manchester City. Piuttosto un diverbio durato una decina di minuti, ricomposto poi sin dal momento della consegna delle medaglie per il secondo posto allo stadio di Kiev, quando Balotelli ha sfilato per ultimo accompagnato (quasi scortato, era l'impressione vedendo le immagini) dal ct Cesare Prandelli.
IL CAPITANO RIPRENDE IL GIOVANE ATTACCANTE - Gli osservatori più attenti, non solo nella capitale ucraina ma anche a casa davanti alla tv, avranno notato che al momento del triplice fischio finale, in mezzo a tanta delusione e rabbia per l'andamento della sfida dominata dalle Furie Rosse, Supermario ha lasciato il terreno di gioco dirigendosi negli spogliatoi, dopo essersi divincolato in modo deciso sia dal vice di Prandelli, Gabriele Pin, che dal team manager della Nazionale, Mauro Vladovich. Un gesto che non deve essere passato inosservato, quello del talento ora al City, tanto che Buffon, leader del gruppo azzurro, uno che la faccia ce la mette sempre e comunque,
SUL WEB VOCI DI RISSA FRA BUFFON E BALOTELLI - Un faccia a faccia deciso fra i due, ma niente a che vedere con quanto si leggeva ieri su alcuni siti internet che raccontavano di una rissa furibonda finita con le cure mediche per l'attaccante del Manchester City. Piuttosto un diverbio durato una decina di minuti, ricomposto poi sin dal momento della consegna delle medaglie per il secondo posto allo stadio di Kiev, quando Balotelli ha sfilato per ultimo accompagnato (quasi scortato, era l'impressione vedendo le immagini) dal ct Cesare Prandelli.
IL CAPITANO RIPRENDE IL GIOVANE ATTACCANTE - Gli osservatori più attenti, non solo nella capitale ucraina ma anche a casa davanti alla tv, avranno notato che al momento del triplice fischio finale, in mezzo a tanta delusione e rabbia per l'andamento della sfida dominata dalle Furie Rosse, Supermario ha lasciato il terreno di gioco dirigendosi negli spogliatoi, dopo essersi divincolato in modo deciso sia dal vice di Prandelli, Gabriele Pin, che dal team manager della Nazionale, Mauro Vladovich. Un gesto che non deve essere passato inosservato, quello del talento ora al City, tanto che Buffon, leader del gruppo azzurro, uno che la faccia ce la mette sempre e comunque,
FEDERAZIONE: "NOTIZIA INFONDATA NON SI SMENTISCE" - Una notizia, quella della litigata tra i due, che già lunedì i dirigenti federali tendevano a minimizzare e che poi la Federcalcio stessa ha deciso di non smentire perché "Non si smentisce una notizia infondata". In aereo, durante il volo che riportava in Italia la Nazionale, Buffon sedeva accanto a Vladovich, Balotelli invece vicino al solitario Thiago Motta che, poi, in aeroporto, ha smentito l'accaduto dicendo: "Non è successo niente, non ho visto niente", la spiegazione prima di andare al Quirinale e di andare a cenare tutti insieme per chiudere un Europeo comunque da protagonisti.
LA SMENTITA DI BUFFON - Il capitano azzurro ha scelto l'ironia, sulla sua pagina Facebook, per smentire la notizia: "Ahi ahi ahi ragazzi, primi giorni di vacanza e prime preoccupazioni. Ma secondo voi riuscirò a guarire per l'inizio di campionato??? Come qualcuno avrà letto quest'oggi sui giornali - scrive il capitano della Nazionale - dopo una presunta lite con Balo... Insomma stando a queste news così attendibili ci sarebbe stata una colluttazione violenta con Mario (che tra l'altro era all'antidoping), nella quale figurerebbero morti, feriti e qualche disperso. Ora mi chiederete il perché sono a rischio per l'inizio del campionato. E' molto semplice: perché la mano con la quale avrei sferrato uno schiaffo o un pugno (?) al mio compagno di squadra mi duole da morire e non vorrei essermi procurato delle fratture alle ossa. Comunque al più presto farò degli esami più approfonditi per scongiurare questa eventualità". Poi aggiunge: "Vabbè, chiuso con lo scherzo, questo è ciò che passa il convento - continua Buffon - l'importante è sapere che la colpa è soprattutto nostra. Si si, ho detto nostra e parlo da cittadino di un paese che dovrebbe essere lontano anni-luce da queste miserie, da questi giochini squallidi che imbarazzano una nazione, che avrebbe bisogno di qualche messaggio positivo, costruttivo, quelli nel quale credere, invece che affogare sempre nella solita meschineria da quattro soldi, nella nostra grossolanità e superficialità spicciola, sempre messaggi negativi, sempre pensieri distruttivi che possano gettare fango o ombre sulle persone...".
DA NAPOLITANO GIGI SISTEMA LA CRAVATTA A MARIO - Proprio al cospetto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è notata grande cordialità tra Buffon e Balotelli, al punto che il capitano ha aggiustato il nodo della cravatta dell'attaccante. Un gesto bonario e distensivo a indicare che la questione era già risolta. Nata e morta dentro le quattro mura di uno spogliatoio, con in corpo tutta l'amarezza per aver appena visto sfumare un sogno.
(Repubblica)
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