3 luglio 2012

Carciofo: Cynara scolymus L.


MORFOLOGIA:

E' una pianta erbacea bienne, alta 80-150 cm. Nel primo anno si sviluppa una rosetta di foglie basali molto allungate e profondamente divise; nel secondo, dal centro di tale rosetta si sviluppa il fusto fiorale unico con foglie sessili più piccole ed alla sommità  i capolini grandi con fiori tubulosi di colore blu. Le foglie basali sono lunghe 30-60 cm e larghe 5-10 cm, con nervatura centrale prominente e segmenti dentati sprovvisti di spine. Le foglie alla sommità del caule sono più piccole lobate o quasi intere. La foglia completamente sviluppata si presenta verde e glabra nella pagina superiore, mentre l'inferiore è chiara anche per la presenza di peli lunghi e finissimi. L'odore è nullo e il sapore amaro.




DROGA VEGETALE (ovvero la parte della pianta impiegata):


Si usano le foglie del primo anno, ed eventualmente la radice.

PRINCIPI ATTIVI (costituenti chimicamente definiti e biologicamente attivi):

I principi attivi sono costituiti da quattro classi di sostanze: compost caffeilchinici, lattoni sequiterpenici, eterosidi flavonoidici ed acidi organici semplici.


PROPRIETA' ED IMPIEGHI:


Si consumano i capolini giovani prima dell'antesi quando sono coperti da vari strati di brattee involucrali carnose alla base e spinescenti all'apice.
E' impiegato anche in amari e liquori.
L'attività terapeutica del carciofo riguarda la sua attività coleretica, epatoprotettiva e stimolante, diuretica. Inoltre facilità la digestione e abbassa il colesterolo. In cosmetica trova impiego in lozioni come stimolante cutaneo per la cura del cuoio capelluto.

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