Al via entro un mese i lavori del primo lotto dei lavori per la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, ossia la realizzazione del tratto di linea, a semplice binario in sotterraneo, tra la fermata di Giachery e la Stazione Notarbartolo. Il costo previsto per questi è di 152 milioni di euro e vedra’ impegnati circa cento operai più l’indotto. La consegna è prevista entro tre anni.
Sono questi i punti fondamentali dell’accordo tra Comune e Rfi siglato oggi pomeriggio a Villa Niscemi. Tra i presenti, il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè e il presidente di Rete Ferroviaria Italiana Dario Lo Bosco. “Con la firma di questa convenzione si sblocca l’utilizzo del finanziamento e si può realizzare la chiusura dell’anello ferroviario che prevederà il collegamento tra piazza Giachery e piazza Castelnuovo. Saranno anche aperte due nuove stazioni una all’altezza di via Libertà, lato Don Bosco, l’altra alla Fiera del Mediterraneo”, ha detto il sindaco Leoluca Orlando.
“Grazie all’impegno corale di tanti soggetti – afferma l’assessore Giuffrè - raggiungiamo un importante obiettivo. Per l’Amministrazione comunale, quest’opera rappresenta un elemento fondamentale per il rafforzamento e il potenziamento del trasporto pubblico urbano. In questo senso con la firma di oggi, le Ferrovie – ha concluso l’assessore alla Mobilità – hanno la possibilità di non avere ulteriori ritardi nella convocazione delle imprese e quindi nell’installazione del cantiere che, noi ci immaginiamo, possa avvenire entro il mese di aprile”.
“A breve firmeremo il Patto di Legalità per prevenire le infiltrazioni criminali all’interno dei cantieri – ha spiegato Lo Bosco -. Incontreremo il prefetto di Palermo per chiedere un presidio nel cantiere, prevenire problemi e monitorare il settore movimento terra. Siamo impegnati ad eliminare il gap storico infrastrutturale al Sud con una task force, ci stiamo impegnando nella realizzazione dell’alta velocità ‘light’, tra qualche mese avvieremo il completamento della direttrice Cefalù’-Punta Raisi”. “Io penso ad una città fortemente radicata nel trasporto ferrato più che nel gommato – dice Orlando -, attraverso il passante ferroviario, l’anello, la metropolitana leggera automatica ed il tram”. Il passante ferroviario porterà alla realizzazione di 16 stazioni in citta’.
Ruolo centrale nel sistema di trasporto cittadino dei prossimi anni avrà la metropolitana automatica leggera: “Il ministero delle infrastrutture ha gia’ assicurato il 60% del finanziamento – Collegherà la rotonda di via Oreto con Mondello. Il primo tratto Oreto-Notarbartolo costerà circa un miliardo di euro. Stiamo premendo perché il 20% venga finanziato dalla Regione, il restante 20% potrebbe arrivare da un appalto integrato o finanza di progetto”.
LA RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI - “Il passante ferroviario che mette in collegamento Punta Raisi con Cefalù, avrà 16 stazioni dentro la cinta urbana di Palermo – spiega Orlando -. Sarà una vera e propria metropolitana ferroviaria. Dalla stazione Notarbartolo passeranno l’anello ferroviario e il passante, arriveranno i tram. Per questo in futuro sarà il nuovo centro di Palermo. Il tratto del passante ferroviario verso Punta Raisi e quello verso Cefalù saranno pronti pronti entro il 2015; entro il 2016 anche il tratto centrale che conclude l’opera. La prima linea del tram entrerà invece in funzione entro la fine dell’estate. Mi auguro entro il 4 settembre, per Santa Rosalia – dice Orlando -. Le altre linee dovranno essere completate entro il 2015“. La spesa complessiva prevista per tutti questi interventi è di oltre un miliardo di euro.
Palermo nei prossimi anni avrà anche una nuova circonvallazione. “Per l’80% si svilupperà in sotterranea – anticipa il sindaco -, con inizio nella zona dell’Ospedale Cervello e uscita nella zona di Brancaccio, e uno, massimo due, svincoli. Complessivamente si estenderà per una quindicina di chilometri, di cui solo due o tre in superficie. Il progetto di massima dell’Anas è già pronto. Il progetto è inserito in un accordo di programma quadro. L’obiettivo è di realizzare una strada dedicata esclusivamente a chi deve attraversare la città. Il progetto dovrà adesso essere meglio definito. Abbiamo già avuto una serie di incontri con l’Anas, a questo punto aspettiamo lo sblocco della parte dei finanziamenti riguardanti la Regione”.
LA METROPOLITANA LEGGERA - Il Comune ha in cantiere anche il progetto della Metropolitana automatica leggera: “Il ministero delle infrastrutture ha già assicurato il 60% del finanziamento”, spiega il sindaco. “Collegherà la rotonda di via Oreto con Mondello. Un investimento enorme. Il primo tratto Oreto-Notarbartolo costerà circa un miliardo di euro. Abbiamo chiesto che il 20% venga finanziato dalla Regione, il 20% potrebbe venire, grazie a una formula di appalto integrato, da operatori privati”.
(Fonte:http://www.siciliainformazioni.com/)
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