Ciao Alexandre! Prima di tutto ti faccio i miei complimenti,
anche come persona. Sei un ragazzo d’oro!
1) Parlaci
della tua formazione da musicista e cantante

2) Quanto la famiglia ti ha aiutato a inseguire le tue passioni e i tuoi sogni?
La mia famiglia è stata determinante! Ho la fortuna di avere
appunto un papà musicista e una mamma artista (si sono conosciuti lavorando nei
villaggi vacanze). Insomma hanno ben chiaro quanto sia importante tentare di
fare nella vita ciò per cui ci sentiamo votati.
3) Quali sono state le emozioni che ti hanno accompagnato alla tua prima esibizione a The Voice?
La prima esibizione a The voice è stata una “bolla”.
L’emozione c’era ma c’era anche la stanchezza di una lunga attesa e lo stress
per il mio stato di salute. Ero raffreddatissimo e temevo un colpo di tosse, ma
fortunatamente tutto bene. Noemi si è girata e in un attimo ho realizzato che
ero dentro! Un bella emozione.
4) Come ti trovi con il team di Noemi? Parlaci delle tue amicizie all’interno del programma
Col team Noemi mi trovo molto bene. I ragazzi che ha
scelto sono molto bravi e tra di loro ho anche trovato degli amici. Lei è
giovane ed è passata più o meno per le stesse vie e il suo vocal coach Andrea
Rodini è un musicista capace che sa aiutare e consigliare bene.
5) La cosa che piu’ ti ha emozionato durante The voice?
Esclusa l’emozione dell’esibizione, ovviamente, mi ha
emozionato molto rivedermi. Stare dentro è una cosa, osservarsi da fuori e in
qualche modo percepirsi diversamente è una cosa molto particolare. Così come
particolare e inaspettato è stato il ritorno che ho avuto da questa breve
esibizione: centinaia di persone che mi hanno contattato su fb per farmi i
complimenti, per incitarmi a dare il massimo. Non me lo aspettavo affatto.
6) Cosa ti aspetti dal programma?

Io mi auguro nella vita di riuscire a vivere, quindi
guadagnare, di ciò che amo…quindi mi auguro di ricevere questo da the voice: la
possibilità di affermarmi professionalmente.
7) Hai anche qualche lavoro teatrale in progetto?
Per il momento ho messo tutto in standby ovviamente. Il
prossimo lavoro teatrale previsto per il momento è a Novembre dove lavorerò con
un regista con cui ho già lavorato e per il quale nutro grande stima,Marco
Baliani.
8) Alla fine di una intervista, noi di Postillare, facciamo sempre una solita domanda, chiediamo un segreto, qualcosa in esclusiva che non hai mai detto e che confidi solo a noi ( e da questo momento al mondo intero).
Un segreto…mmm… dai ce l’ho! Dunque… quando ero piccolo e
passavo i pomeriggi a suonare e cantare a squarciagola cantavo di tutto e mi
divertivo persino a cantare le canzoni di Gigi D’alessio… ecco l’ho detto… chi
mi conosce e sa quanto io soulettaro e funkettaro (quindi internazionale) se la
ghignerà ad immaginarmi neomelodico!!!
Saluto tutti i lettori e auguro a tutti loro di riuscire a
non lasciarsi schiacciare e immobilizzare dalle paure legate al futuro, per
concentrarsi, con un po’ di incoscienza, su un presente in cui si persegue il
sorriso, il bello, e ciò che ci fa stare bene qui e ora. Il presente è l’unica
cosa che esiste e la gioia è una scelta che facciamo noi in ogni istante della
nostra vita.
Nessun commento:
Posta un commento