29 dicembre 2013

La signora delle Camelie di Alexandre Dumas

Per chi vuole concedersi una lettura breve, ma intensa. Per chi è un pò curioso della vita altrui. Per chi vuole riscoprire la bellezza del racconto che solo frasi scritte bene possono regalare. 

"Sono d'avviso che non si possono creare dei personaggi senza aver molto studiato gli uomini, come non si può parlare una lingua prima di averla seriamente studiata.
Non sono ancora giunto all'età in cui s'inventa e, perciò, mi accontento di raccontare. Invito dunque il lettore a volersi convincere della realtà di questa storia, i personaggi della quale, ad eccezione dell'eroina, vivono ancora.
D'altra parte, a Parigi si trovano i testimoni della maggior parte dei fatti che ho raccolto ed essi potrebbero confermarli, se la mia testimonianza non apparisse sufficiente. Per una circostanza particolare, io solo potevo scriverli, perché sono stato il confidente degli ultimi avvenimenti senza i quali qualunque racconto interessante e completo sarebbe impossibile."


"Però vi avviso: voglio essere libera di fare tutto quello che mi parrà, senza darvi la minima spiegazione sul mio operato. Da molto tempo cerco un amante giovane, senza volontà, innamorato senza diffidenza, amato senza diritti. Non sono mai riuscita a trovarlo. Gli uomini, invece di essere contenti che si conceda loro ciò che una volta non avrebbero neppure sperato, chiedono conto alla loro amante del presente, del passato e perfino dell'avvenire. Via via che si abituano a lei, la vogliono dominare, e se si dà loro tutto quello che pretendono, diventano sempre piu esigenti. Se mi deciderò a prendere un nuovo amante, voglio che abbia tre qualità: che sia fiducioso, sottomesso e discreto"


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