22 maggio 2014

Angolo della poesia della rivista

Nella solitudine e nel silenzio di me stessa,

in questo luogo dolce e senza tempo

si fondono emozioni passate e presagi futuri.

L'io bambina non piange più per i passati capricci:

ricordandoli ne sorride l'ormai donna,

si libera dal presente dolore

riscoprendo il gioco festoso della vita.

Anonimo

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