16 giugno 2014

Parkinson: malattia neurodegenerativa


Ai giorni nostri, purtroppo, la malattia di Parkinson è molto diffusa tanto che se ne sente parlare davvero spesso. Questa malattia fu scoperta nel 1817 dal medico inglese James Parkinson da cui ne derivò il nome. Essa si riscontra in entrambi i sessi ed è, disgraziatamente, presente in tutte le parti del mondo. Si tratta esattamente di un disturbo del sistema nervoso centrale (SNC) caratterizzato da una degenerazione dei neuroni in una zona profonda del cervello. Questi ultimi producono un neurotrasmettitore, la dopamina, che attiva il circuito che controlla il movimento. Infatti questa malattia è caratterizzata da tre sintomi specifici: il tremore, la rigidità muscolare e la lentezza di movimento apportando così disturbi di equilibrio e postura. Di solito questi sintomi, soprattutto la lentezza nel muoversi ed il tremore, sono facilmente riconoscibili tanto che il medico curante consiglia subito di andare a fare un controllo medico. I sintomi possono comparire a qualsiasi età anche se nella maggior parte dei casi compaiono intorno i 60 anni e prima dei 40 è insolito. Si pensa che oggi la causa della malattia sia multifattoriale in cui interagiscono diverse componenti ambientali e genetiche. Le cure oggi possono solo controllare la malattia ma non possono arrestarla. Diversi studiosi fanno diverse ricerche non solo sulle cause ma anche sulla prevenzione e sul miglioramento delle cure. Si spera che si potrà giungere in futuro a buoni risultati.

Azzurra Puccio

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