4 febbraio 2014

Libro: Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij


Ho letto recentemente questo capolavoro! Me ne sono proprio innamorata. Avevo già letto qualcosa di Dostoevskij, ma questo li supera tutti!!! La letteratura russa io la adoro. Mi addentrerò sempre di più alla scoperta di questo mondo! Sicuramente consiglio assolutamente di leggere questo libro a chiunque. Dire che è diventato il mio libro preferito non posso, ma non perchè non lo meriterebbe, ma è più forte di me: non riesco a fare una vera e propria classifica dei libri . Sono tutti(chi più chi meno) i libri che ho letto, in un verso o in un altro i miei preferiti. Di sicuro però questo romanzo è davvero eccezionale. In esso si racchiudono più generi e il grado di immedesimazione diventa certe volte inquietante. Ci si cala ( anche senza apparenti motivi per farlo) nel protagonista, ed è quasi vivere al posto suo. Non vi svelo niente( e non cercatevi la trama da altre parti), perchè non avrebbe senso e sarebbe ingiusto togliervi questa curiosità( e poi non c'è paragone nel sentirselo raccontare rispetto al "viverlo"). Andate in libreria o in bibloteca, regalatevelo o fatevelo regalare( e poi regalatelo anche!! Non siatene gelosi!). Lo so, probabilmente appena lo vedrete vi scoraggerete, perchè "è un mattone",ma fidatevi che quando finirete di leggerlo ci rimarrete male e direte che  avreste voluto leggerne altre di pagine...

 "Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde."

"Entrato nella sua stanza si buttò sul divano così com'era. Non si addormentò, rimase in uno stato di torpore. Se in quel momento qualcuno fosse entrato da lui, egli sarebbe saltato su in piedi e si sarebbe messo a gridare. Brandelli, frammenti di pensiero gli si confondevano in testa e non riusciva a fermarli, non riusciva a concentrarsi su nulla, per quanto si sforzasse..." 

"State fresche! Succede sempre così a queste anime belle schilleriane:fino all'ultimo portano uno in palmo di mano, e anche se intuiscono che ci sia un rovescio della medaglia guai a dirsi prima chiaro e tondo cone stanno veramente le cose, il solo pensiero le fa uscire dai gangheri; dalla verità si tengono bene alla larga, finché alla fine arriva quello che avevano portato alle stelle e gliela sbatte personalmente in faccia, la verità. "

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