Elegantiae
Mi
appare misteriosa l'eleganza
oltre
frescure veste luce
estemporanea,
singolare stravaganza
astio
non produce
Solitaria
meraviglia inerte
inconscia
per l'incanto a cui invita
con
cinica movenza attraente avverte
qualcuna
,ahimè, ferita
Oh
sublime sortilegio!
fragranza
reclama come calamita
si
alita come etere nell'animo collegio
spassionato
entusiasmo,crudele vita
Vivace
ed arida ragnatela
effetti
intensi crei in un ciliegio
succulenta
e stagionata mela
al
palato omaggio egregio
Virtuosa
nell'abito ufficiale
il
più fulgido splendore
ingrigita
e caduca cordiale
eppure
beneamata con furore
Là
insensibile va guizzante
al
calar di mille voglie la peripezia
della
nota del desiderio sprezzante
come
un refolo innanzi la foschia
Alle
spalle lasciando il nobil saio
in
cerca di condanna o assoluzione
richiama
il sentimento natio
tepore
turbamento in funesta visione
Gaio
esordio mesto pensier
sequela
di perturbante passione
senza
pretese e aspirazioni saper
assestato
e implacabile allusione
Silenzioso
contegno e idioma unito
accanto
a ribollire un calderon prode
la
tragica presenza di un segreto ardito
incline
al capriccio ed ebbro di lode
Sgrida
se medesimo chi s'inganna
incapace
d'indifferenza
il
compromesso affanna
ma
urge virulenza
Essere
fedele è divino
ancorata
è l'inadempienza
nel
fascino non c'è destino
del
fruito tenera esperienza
Scorre
verso la bollente foce
fugge
dal protetto nido regio
in
un tramonto da imbrunire precoce
trasparente
oltraggio e privilegio.
Debora Collotta ( in arte Collotts) ;)
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