26 maggio 2014

Poesia Elegantiae

Elegantiae

Mi appare misteriosa l'eleganza
oltre frescure veste luce
estemporanea, singolare stravaganza
astio non produce

Solitaria meraviglia inerte
inconscia per l'incanto a cui invita
con cinica movenza attraente avverte
qualcuna ,ahimè, ferita

Oh sublime sortilegio!
fragranza reclama come calamita
si alita come etere nell'animo collegio
spassionato entusiasmo,crudele vita

Vivace ed arida ragnatela
effetti intensi crei in un ciliegio
succulenta e stagionata mela
al palato omaggio egregio

Virtuosa nell'abito ufficiale
il più fulgido splendore
ingrigita e caduca cordiale
eppure beneamata con furore

Là insensibile va guizzante
al calar di mille voglie la peripezia
della nota del desiderio sprezzante
come un refolo innanzi la foschia


Alle spalle lasciando il nobil saio
in cerca di condanna o assoluzione
richiama il sentimento natio
tepore turbamento in funesta visione

Gaio esordio mesto pensier
sequela di perturbante passione
senza pretese e aspirazioni saper
assestato e implacabile allusione

Silenzioso contegno e idioma unito
accanto a ribollire un calderon prode
la tragica presenza di un segreto ardito
incline al capriccio ed ebbro di lode

Sgrida se medesimo chi s'inganna
incapace d'indifferenza
il compromesso affanna
ma urge virulenza

Essere fedele è divino
ancorata è l'inadempienza
nel fascino non c'è destino
del fruito tenera esperienza

Scorre verso la bollente foce
fugge dal protetto nido regio
in un tramonto da imbrunire precoce
trasparente oltraggio e privilegio.

Debora Collotta ( in arte Collotts) ;)



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