Per la rubrica “Movida”, questa settimana Vi regaliamo
un'intervista esclusiva a Giovanni Mattaliano, clarinettista, sassofonista,
compositore, scrittore e produttore artistico.
Giovanni, innanzitutto grazie per averci concesso questa
intervista.
-Dunque, nella tua carriera vanti parecchie collaborazioni in
varie orchestre, tra
cui quella di Sanremo. Quando è stata la prima volta?
La prima volta ho suonato da solista, a vent’anni, il concerto
K622 di W.A. Mozart con
l’Orchestra del Conservatorio V. Bellini, diretta da Carmelo
Caruso, che ho pure registrato
dal vivo.
-Quali sono state le prime sensazioni?
Grandi emozioni che non smetto di vivere mai con la musica.
-Quando ti sei diplomato in clarinetto al Conservatorio Bellini di
Palermo,
pensavi già che saresti diventato un compositore di musica e un
jazzista
affermato?
Faccio musica per scelta di vita e lascio al destino le
conclusioni!
-A proposito di Palermo: hai fondato, insieme ad altri
musicisti, l'Orchestra
Musica Contemporanea di cui ti sei occupato come Direttore
Artistico dal '96 al
2003, organizzando rassegne in tutta Sicilia. Come mai hai poi
lasciato?
Ritorneresti a fare una cosa del genere?
Non si lascia mai il ricordo di una vita vissuta, tutto è sempre
in continuo divenire,
come il percorso dell’arte stessa!
-Riassumi, in poche parole, la produzione dei tuoi CD “Voci del
Dove” e
“Soteira”. Sono due produzioni a me care perché contengono mie musiche e
creatività volute.
Nella prima tratto il mistero dell’origine della voce e del
suono...e nella seconda la salvezza
che ne suscita l’incontro più vero.
-Nel 2010 hai partecipato al Festival Internazionale di Macao con
il gruppo
Omniart Ensemble e i cantanti italo-cinesi Soler. Come è stata
questa
esperienza in Cina? Quale la reazione della gente, del posto?
Bellissima esperienza! Un concerto all’interno di una fortezza
d’arte non indifferente,
trasformata in un giardino. Alla fine del concerto il pubblico
cinese presente è rimasto in
piedi ad applaudire per 15 minuti circa. In quell’occasione
solistica ho rappresentato con le
mie improvvisazioni etniche il sound siciliano, che ho scoperto
essere apprezzatissimo
anche in oriente.
-Tra le tue collaborazioni in veste di solista come clarinettista/sassofonista
con
artisti famosi della musica italiana, c'è anche quella con Claudio Baglioni, mi pare in
occasione di Oscia'. Che ne pensi di questa iniziativa che ormai ricorre tutti
gli anni e che coinvolge numerosi artisti italiani?
Una bellissima iniziativa, magari ce ne vorrebbero di più.
-Qual è stata la tua composizione più travagliata.
I miei 12 studi da concerto jazzmed per clarinetto solo, composti
per la formazione degli
allievi solisti del corso di laurea in clarinetto jazz, che tengo
dal 2010 al conservatorio
V.Bellini di Palermo.
-Parlaci adesso del concerto che si terrà al Teatro Andromeda -
S.Stefano
Quisquina (Agrigento) il 21 giugno. Perchè il titolo “Colori
d'Anima
Mediterranea”?
Il concerto del 21 giugno si terrà in un luogo speciale come il
teatro Andromeda ideato dallo scultore Lorenzo Reina. E' organizzato per festeggiare il
mio compleanno in libertà
con tutti coloro che vivono la sensibilità della natura come fatto
d’arte. Il concerto sarà
dedicato agli infiniti colori dell’anima mediterranea.
-Descrivi in poche parole l'importanza che ha per te insegnare e
fare musica.
Didattica e concertismo puro vivono da sempre perfettamente
insieme. Il musicista
insegna anche senza una cattedra, i luoghi e i momenti per
insegnare sono tanti e in ogni
luogo.
Grazie mille Giovanni e un grande in bocca al lupo per il
concerto. A noi non resta che invitarVi a seguirlo.
Alla prossima.
Francesca Taormina.
e ad altri musicisti
l’Orchestra Musica Contemporanea di Palermo di cui si occupa della direzione
artistica
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