16 giugno 2014

Turisti a... Palermo - Via Maqueda e San Giuseppe dei Teatini.

Come trascorrere il primo sabato mattino finalmente libera dallo studio? A mare? No. Ho preferito fare per l'ennesima volta la turista nella mia città.
Ho voluto constatare personalmente la bellezza di Via Maqueda chiusa al traffico, dall'inizio fino ai Quattro Canti. Una strada che adesso da spazio ai ciclisti di camminare a destra, ai pedoni a sinistra ed in mezzo uno spazio ornato con fioriere e piante di tutti i tipi.
E' veramente spettacolare come tante persone mi avevano già detto. Si respira storia in quella strada. E cultura.
Leggete! Vi condurrò in un viaggio virtuale attraverso questa storica strada di Palermo.
Entrando in Via Maqueda da Via Ruggero Settimo, subito a destra c'è il Teatro Massimo. Non ci sono parole per descriverne la bellezza. Uno dei monumenti più belli di Palermo e il terzo teatro più grande d'Europa. Meglio di così! Finalmente, con la strada libera, è più facile scattargli una foto e prenderlo nella sua interezza.
Proseguendo, a sinistra, poco prima di arrivare in Via Bandiera, troviamo Palazzo Mazzarino, storico palazzo nobiliare. Il palazzo è stato restaurato da poco ed è sede dell'Università Telematica Pegaso.
Poco più avanti, sulla destra, c'è Palazzo Rudinì, anch'esso restaurato da poco tempo. Il palazzo venne edificato nel 1760 da Giuseppe Maria Giurato. Agli inizi dell'Ottocento passò alla famiglia Starrabba. Bellissimo il portale d'ingresso affiancato da colonne in pietra con sopra lo stemma degli Starrabba.
Arriviamo quindi ai Quattro Canti dove Via Maqueda si incrocia con Corso Vittorio Emanuele e inevitabilmente ci fermiamo ad osservare Piazza Pretoria (meglio conosciuta come Piazza della Vergogna).
Poco più avanti, sulla destra, saliamo una piccola gradinata per entrare in una meravigliosa Chiesa, simbolo del barocco siciliano: San Giuseppe dei Teatini.
La Chiesa è stata costruita nel XVII secolo su progetto di Giacomo Besio, famoso architetto genovese. Ha sulla facciata principale (che da su Piazza Pretoria) una statua di San Giuseppe posta su uno scudo di marmo. All'interno è suddivisa in tre navate divise da colonne e sulle navate si aprono delle cappelle che conservano  preziose opere d'arte. Le decorazioni sono piene di stucchi, statue di marmo e affreschi, soprattutto  sui tetti. Uno dei lati della Chiesa corrisponde ad uno dei Quattro Canti di Piazza Vigilena.
Continuando a percorrere la storica via, ci si addentra nella parte da rivalorizzare, con palazzi ancora in via di restauro e stradelle e vicoli poco puliti. In compenso, oltre a respirare storia e cultura, si mischiano gli odori delle spezie dei ristoranti etnici con i negozietti indiani che al loro interno accendono incenso profumato. Sembra di rivivere nella Palermo antica, quella dei mercati arabi. Sembrano esserne prova le targhe delle vie  ancora scritte in arabo.
A cura di Francesca Taormina

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