4 giugno 2014

Serata Oberon

Cari amici di Postillare,
da questa settimana la rivista Vi offre una sezione sulla “Movida” palermitana.
In questo numero parliamo degli Oberon, gruppo tributo ai Genesis esclusivamente dell'era Peter Gabriel, esibitosi sabato 10 maggio allo Studio 22.
Grande ritorno per questa band che si è formata nel 1999 grazie all'iniziativa di   Stefano Siragusa prima e Ferdinando Piccoli poi, rispettivamente chitarrista e batterista, che inizialmente suonavano un repertorio dei primi Pink Floyd di Barrett, prendendo il nome dal verso di una loro canzone, “Astronomy domine”. Dall'arrivo del batterista e con il suo prezioso contributo, decidono di intraprendere questa folle avventura di suonare musica dei Genesis. Nel 2001 hanno eseguito integralmente dal vivo l'ultimo album dell'era Gabriel “The lamb lies down on Broadway” al Teatro Agricantus, che il 22 novembre di questo anno riproporranno per i 40 anni dalla sua pubblicazione. Si sciolgono nel 2003, dopo aver registrato un disco di brani inediti “Images in the mirror are closer than they appear”.
La serata è stata entusiasmante fin dall'inizio. Un Joshua Ross elettrizzato all'idea di  cantare con una delle sue tribute band preferite, fino all'ultimo ha ringraziato di avere avuto la possibilità di entrare a far parte di questo progetto che lo ha sempre interessato, fin da quando ha visto suonare gli Oberon nel 2001. Con la sua voce e la sua presenza scenica, è riuscito a interpretare l'estro del grande Gabriel con brani che vanno da “The lamb lies down on Broadway” a “I Know what I like”, passando per l'intramontabile “Firth of fifth”, dove il resto della band si è cimentato in una performance impeccabile, scatenando l'euforia del pubblico, grazie anche all'accompagnamento flautistico dalla Guest star della serata, Benedetto Basile.
Il ritmo frenetico prosegue per il resto dell'esibizione con altri brani come “The fountain of salmacis”. La ritmica incalzante del suono della batteria, i giri di basso eseguiti alla perfezione, gli effetti delle tastiere e della chitarra elettrica hanno contribuito a rendere il tutto  incantevole e l'adrenalina del pubblico era talmente alta che è stato chiesto alla band più di un bis, tra cui  le “minacce” di un loro fan che ha preteso che si eseguisse “The knife”, pena la non conclusione della serata.
Un crescendo di divertimento e di emozioni che ha coinvolto tutto il pubblico e chi, come me, chiudendo gli occhi, ha creduto davvero per un attimo di essere ad un concerto dei grandi Genesis.
Gli Oberon sono:
alla batteria: Ferdinando Piccoli, 36 anni. Suona da quando  ne aveva 7. Batterista dei Waines con cui ha pubblicato due dischi: STU nel 2009 e STO nel 2011. Fa parte di una serie di tributi palermitani con repertorio musica anni '60 e '70 ed insegna batteria alla scuola di musica Kandiskij;
alla chitarra: Stefano Siragusa;
al basso: Marcello Castellucci, 33 anni. Comincia a studiare il basso elettrico da autodidatta nel 1994 soprattutto in ambito Rock, Blues e Progressive. Attivo nel panorama musicale dal 1996 e, dal 2002 con i Milestone Project, band tributo Deep Purple, vincitrice di una edizione italiana del Purple Contest, che gli ha permesso
 di esibirsi insieme ad artisti del calibro di Ian Paice (2005) e Glenn Hughes (2007). Dopo questa esperienza ha fatto parte per tre anni della formazione Marcello e i Qualsiasi (2009-2011), creata dal cantautore.
palermitano Francesco Vannini, con cui ha registrato l’album “L’ultimo show” che ha ricevuto ottime recensioni su diverse riviste specializzate, oltre ad avere ottenuto passaggi radiofonici in tutta Italia. Attualmente è tornato al suo vecchio amore per il rock anni '70 e si dedica quasi esclusivamente a progetti "tributo";
alle tastiere: Giuseppe Bertini, 25 anni. Suona il pianoforte da piccolissimo, imparando a suonarlo riproducendo ad orecchio ciò che il padre gli faceva ascoltare (rock anni '70), fino a diventare il tastierista che è oggi. Ha ricevuto lezioni di piano classico fin da piccolo e ha frequentato il corso di tastiere al Conservatorio. Ha suonato nei Soullazzo, formazioni di inediti sul genere funk e soul e negli Oberon, dove ha avuto la possibilità, prima nel 2008 con altra formazione e poi quest'anno, di suonare la musica del suo gruppo preferito, i Genesis;
alla voce: Joshua Ross, 38 anni. Studia canto dal 2004 (ha studiato canto lirico per 7 anni), canta negli Inside Out - tributo Pink Floyd, negli Intruders - tributo a Peter Gabriel, negli Square On - tributo Coldplay.
Non smettete di seguirli anche singolarmente nelle altre band di cui fanno parte. Intanto, se volete assistere ad un concertone, tenetevi liberi per la serata di giorno 22 Novembre!
Alla prossima!

Francesca Taormina con la collaborazione di Bartolomeo Carota.

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