Oggi 25 aprile, ricorre il 69° anniversario della Liberazione. Oggi
ricordiamo un giorno fondamentale per la storia Italiana: la fine della seconda
guerra mondiale, dell'occupazione nazista e quindi la liberazione d'Italia.
Convenzionalmente fu scelta questa data, perché il 25 aprile 1945 fu il
giorno della liberazione di Milano e Torino. In particolare il 25 aprile 1945
l'esecutivo del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, presieduto
da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, alle 8 del mattino
via radio proclamò ufficialmente l'insurrezione, la presa di tutti i poteri da
parte del CLNAI e la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti.
<< A celebrazione della totale liberazione del territorio
italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.>>
Dopo la Liberazione la versione partigiana di Bella Ciao, nota canzone
folklorica cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano durante
e dopo la seconda guerra mondiale, venne tradotta e diffusa in tutto il mondo
grazie alle numerose delegazioni partecipanti al Primo festival mondiale della
gioventù democratica che si tenne a Praga nell’estate 1947, in cui inventarono il tipico ritmico battimano (che
invece durante la Resistenza non esisteva, dato che allora si cantava a bassa
voce).
Una mattina mi son svegliato
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
Una mattina mi son svegliato
E ho trovato l'invasor
O partigiano porta mi via
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
O partigiano porta mi via
Che mi sento di morir
E se io muoio da partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
E se io muoio da partigiano
Tu mi devi seppellir
Mi seppellire lassù in montagna
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
Mi seppellire lassù in montagna
Sotto l'ombra di un bel fiore
E le genti che passeranno
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
E le genti che passeranno
Mi diranno: "Che bel fior"
È questo il fiore del partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
È questo il fiore del partigiano
Morto per la libertà
Debora Collotta
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